Arrivo di Massimo Euraclio Morosini, Console di Firenze

E' forte la pioggia che si abbatte sulla splendida Milano, che da giorni non aveva risparmiato nessuno, la temperatura è fredda e la nebbia rende ridotta la visuale.
A rompere il continuo rumore della pioggia che batte al suolo è solo il cadenzato passo di due cavalli neri,dal manto reso lucente dalla fitta pioggia.
I cavalli trainano una biga, le redini sono tenute da un uomo scuro di carnagione.
Al suo fianco un uomo dai lineamenti Nobile e sicuramente Distinti. Il vestiario di quest'ultimo lo contraddistingue dal primo per le pregiate stoffe.L'uomo discendente da una famiglia Patrizia ordina al cocchiere di lasciarlo fuori al Castello Sfarzesco.
L'uomo nasconde il capo sotto un cappello dal quale fuoriescono solo pochi ricci bagnati che cadono sulla fronte. La biga,ormai giunta nel posto stabilito si ferma lasciando scendere l'uomo.
E' Massimo Euraclio Morosini, che arrivato all'ingresso dello Sfarzoso Castello, annuncià alla guardia le sue credenziali strofinando e aggiustandosi l'anello d'oro, sovrastato da uno splendido zaffiro:

Salve Guardia! Siamo Massimo Euraclio Morosini, Generale e Console della Repubblica Fiorentina, Cavaliere di Torre Guardiola e Diacono di Arezzo, vorremmo accedere nell'ambasciata Fiorentina e inoltre vorremo avere un colloquio con i rappresentanti della Diplomazia Milanese.

Aspettò, che la guardia recepisse i suoi credenziali e togliendosi il copri abito bagnato, sfoggiò le nobili indumenti color turchese.

Numero di messaggi : 1239 Località : Novara Data d'iscrizione : 01.07.09

a quanto pareva anche quella sera qualcuno aveva sfidato le intemperie per arrivare al Castello.
Carmen,già un po assonnata spostò la pila di documenti che aveva davanti e si alzò dalla poltroncina per vedere cosa stesse accadendo.
un messere elegantemente vestito, seppur grondante di pioggia, era stato fermato sull'uscio dalle efficientissime guardie.

'......vorremmo accedere nell'ambasciata Fiorentina e inoltre vorremo avere un colloquio con i rappresentanti della Diplomazia Milanese.'

Era riuscita a cogliere solo l'ultima parte del discorso, quindi si avvicinò e si rivolse allo sconosciuto.

benvenuto allo Sforzesco Messere, accomodatevi.
qualcuno si occuperà del vostro soprabito bagnato mentre avrete la gentilezza di mostrarmi le vostre credenziali

Con fare mesto e sicuro mostrò la pergamena alla gentile madama, accennando un leggero inchino.

Lorenzo ha scritto:: [rp]Firenze, Palazzo Vecchio,
Ufficio del Gran Ciambellano,
3 Settembre 1460

L'Ufficio del Gran Ciambellano comunica la nomina di Massimo Euraclio Morosini "Felce" a Console della Repubblica.

Il Console è atteso in sala riunioni presso Palazzo Vecchio non appena possibile.

Il Gran Ciambellano,

Lorenzo

[/rp]

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Dopo aver scorso la pergamena Carmen la riconsegnò all'ospite.

'Vi ringrazio Eccellenza e Vi prego di scusare il mio scrupolo ma sapete, non ho l'onore di conoscere personalmente tutti i Diplomatici dell'impero.
Se avete la compiacenza di seguirmi Vi accompagno presso gli uffici
della Vostra Ambasciata

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