Arrivo del Nuovo Gran Ciambellano del Ducato di Modena

La carrozza con gli stemmi del ducato di Modena si fermo' dolcemente davanti allo scalone del castello, lo sportello si apri' e un valletto aiuto' la baronessa a scendere dal predellino.
Hamea si fermo' un attimo a guardare la maestosita' del castello, le torri imponenti svettavano verso il cielo terso di quella bella mattina di primavera e una leggera brezza faceva sventolare i vessilli
Dopo essersi con noncuranza rassettata il vestito di raso color pervinca che ben faceva risaltare la sua chioma corvina e i suoi occhi verde foglia, prese i lembi della gonna e sali' lentamente lo scalone, giunta di fronte alla guardia che piantonava l'ingresso disse:

Sono Hamea Carafa della Spina in Malaspina, Baronessa di Bomporto, Signora di Chiesanuova, Prato e Selvarola e sono il Gran Ciambellano del Ducato di Modena, volete annunciarmi per cortesia.

Sorrise alla guardia e nell'attesa si perse ad ammirare la solida ed nel contempo elegante struttura del portone e la mirabile fattura delle bifore che alleggerivano l'imponenza del maniero.

Quando vide dama Carmenca dirigersi verso di lei le rivolse il suo sorriso piu' cordiale.
Quando la raggiunse la dama le disse:

Baronessa buongiorno e ben arrivata allo Sforzesco!
probabilmente non vi ricordate di me... ci siamo conosciute a Guastalla quando visitai le vostre terre in veste di Gran Ciambellano.


Subito Hamea la interruppe :

E invece siete in errore dama Carmenca mi ricordo perfettamente di voi e della vostra visita nel nostro Ducato e nella mia citta' natale Guastalla. Del resto non siete dama da passare inosservata e sono molto lieta di rivedervi e scambiare due chiacchiere con voi mentre attendiamo sua Eccellenza

Dopo averla accompagnata in un grazioso salottino dama Carmenca la fece accomodare su un comodissimo divanetto .
e le offri' da bere :

che ne dite di un po di vino delle mie cantine di Ferrera Vostra Eccellenza?
tanto l'ora è tarda, fra poco andremo a riposare, possiamo permetterci qualche piccolo peccato di gola no?

Hamea restitui' il sorriso e dopo essersi appoggiata allo schienale rilassandosi rispose :

Vi ringrazio madonna e accetto volentieri, non sono usa a bere vino , ma un bicchiere di quello buono non lo disdegno

Massimiliano si era finalmente ripreso e provvide quindi a raggiungere le nobili dame che l'attendevano..

Le trovò intente a parlare amabilmente sorseggiando del buon vino, attirò quindi l'attenzione con un colpo di tosse ed inchinandosi sorrise ad entrambe, dunque si presentò.

Vostra Eccellenza, siete la benvenuta al Castello Sforzesco.
Sono Massimiliano Eleinad Ridolfi, il Gran Ciambellano fortunato nell'essere sempre circondato da nobili dame di temeraria bellezza provenienti da ogni angolo di questo mondo....o più semplicemente dalla vicina e cara Modena.

La guardò negli occhi profondi ed aggiunse, vogliate perdonarmi per il ritardo col quale mi presento a voi, ma gli impegni mi hanno tenuto lontano dal castello ed al mio ritorno, sapendovi in compagnia della mia cara nipote, che ringrazio, ho preferito prepararmi al meglio prima d'incontrare la più elegante fra le dame della corte ducale modenese.

Si unì al brindisi e rivolgendosi alla nipote disse:

"Amabile nipote, cosa ne dite di mostrare la galleria di corte a Sua Eccellenza mentre raggiungiamo i suoi nuovi uffici?"

Eccellenza...

rispose la baronessa alle parole del Gran Ciambellano di Milano che nel frattempo si era presentato,

non dovete scusarvi per il vostro ritardo , mi sono intrattenuta amabilmente con dama Carmenca che ho avuto il piacere di conoscere quando fece visita nel nostro ducato ma.... di una cosa non ero al corrente per cui non adeguatamente preparata.

Hamea fece una breve pausa che fu' sufficiente per far apparire sul volto dei suoi interlocutori un espressione interrogativa e poi prosegui':

Non mi avevano confacentemente informata che Sua Eccellenza il Gran Ciambellano di Milano fosse un nobile cavaliere cosi' galante

Quando vide i suoi ospiti rilassarsi li ricambio' con uno dei suoi migliori sorrisi

Poi si volto verso dama Carmenca e termino' dicendo:

Prego Eccellenza saro' ben lieta di seguirvi

Barisone, a fine giornata, usciva dagli uffici di Castello Sforzesco quando gli parve di sentire un voce familiare, incuriosito si recò verso la Sala delle Asse dove vide Il Gran Ciambellano Eleinad che si Intratteneva con Hamea e Madonna Carmenca. Si diresse verso il gruppetto e salutò

Buona sera, mie Signore e buona sera Eccellenza - Disse rivolto al Gran Ciambellano Milanese - sono lieto di vedervi. Hamea, mia Signora, sono certo che troveremo modo di lavorare bene insieme, posso permettermi di accompagarVi ai Vostri uffici?

Mentre stava per apprestarsi a seguire Dama Carmenca ecco arrivare l'ambasciatore modenese che ando' loro incontro per accoglierla e dopo essersi inchinato e salutato i suoi squisiti ospiti le si rivolse dicendo:

sono lieto di vedervi. Hamea, mia Signora, sono certo che troveremo modo di lavorare bene insieme, posso permettermi di accompagarVi ai Vostri uffici?

Hamea gli sorrise e fece un cenno con la testa a mo' di saluto dicendo:

Carissimo ambasciatore è un piacere per me trovarvi qua ad accogliermi, prego seguite pure me e sua Eccellenza dama Carmenca, arrivati nei nostri uffici potrete aggiornarmi e coadiuvarmi.

E vero - disse Barisone - sono un estimatore del buon vino, ma il profumo che mi ha attratto è quello di due fiori