Bentramone cavalcava da giorni in quel clima gelido di inzio inverno, la schiena gli doleva, ogni giuntura era incriccata a causa delle numerose ore trascorse in sella, ma finalmente era arrivato. Scendendo da cavallo affidò le redini ad uno degli stallieri che gli si erano fatti incontro e, con passo sicuro e deciso, si avviò verso l'ingresso per presentarsi agli uscieri. Il suo aspetto non era dei migliori: indossava abiti da viaggio pesanti e di buona fattura, ma non certamente all'ultima moda, e soprattutto chiazzati di fango in più punti a causa del viaggio su strade in non perfette condizioni. Ciò nonostante senza alcun timore referenziale si presentò:
"Il mio nome è Bentramone, vengo da Santa Fiora, Repubblica di Siena. Mi è stato appena affidato l'incarico di rappresentare la Repubblica come Ambasciatore presso il Ducato di Milano."