Cassandra arrivò davanti all'imponente Castello, si avvicinò alle porte e mostrando tranquillità disse agli armigeri posti a difesa dell'ingresso di essere attesa.
"La sala delle Asse devo raggiungere, sono attesa da sua Eccellenza Alberto Decimo Bentivoglio."
Fu scortata sino alla grande porta a due battenti, quando essa si spalancò trattenne a mala pena un fischio di stupore.
Quella sala era viva, le pareti ricoperte in pregiato legno, era carpentiera da molto tempo e aveva anche costruito navi e porti, ma di così fine fattura tutto insieme non ne aveva mai visto.
Si perse tra le venature e i chiaroscuri.