Arrivo e presentazione del nuovo ambasciatore Genovese

Numero di messaggi : 22 Località : albenga Data d'iscrizione : 20.01.09

dopo un lungo viaggio tzabusa giunge alle porte del fantatico castello sforzesco, non nuovo ai suoi occhi ma sempre e comunque tanto spettacolare da lasciarlo ogni volta senza fiato...
precedentemente era stàto qui per partecipare al bellissimo torneo d'armi di Fornovo, giostra ben riuscita ed egregiamente organizzata dagli amici di Milano, ora però il suo giungere era legato a cose ben più importanti che il diletto delle folle...
posato il suo destriero nelle stalle e consegnato nelle mani di un giovane stalliere intimidito Tzabusa chiedendo attenzione al suo cavallo si dirige verso i maestosi ingressi lasciando una mancia al giovane, che imbarazzato ringrazia con riverenza l'uomo.
Tra le sue braccia tzabusa reca con se il suo cucciolo sempre un pò debilitato, facendo attenzione che non si svegli lungo il tragitto tra le affollate genti che popolano il Castello.
all'ingresso l'usciere vedendo il Cavaliere non noto alle genti milanesi ferma la sua corsa con educazione attndendo che Tzabusa si presenti.
"sono Antonio Della Rovere, messere"
disse tzabusa all'usciere
"Conte di Sassello, noto alle genti genovesi con il nome di Tzabusa, quello che porto tra le mie braccia è il mio animale di compagnia"
continuò...
" non temete è un cucciolo di lupo è vero ma è mio impegno che non si muova dalle mie braccia, anche perchè sempre debilitato da un incidente che mi ha rallentato il mio giungere a voi"
aggiunse...
"queste sono le mie autorizzazioni"
disse consegnando una pergamena all'usciere...
Arrivo e presentazione del nuovo ambasciatore Genovese Credtzaty2

Arrivo e presentazione del nuovo ambasciatore Genovese Credtzaty2

"vi prego di consegnarle al vostro Gran Ciambellano di modo da poter essere accolto"
al che si diresse verso la sala di attesa e si mise a sedere su una poltrona...
"attenderò qui giovanotto faccia pure con comodo"
disse al giovane sorridendo... e si mise ad accarezzare il capo del cucciolo ammirando le volte del fantastico salone...

Paolino mi passeresti quella pergamena - chiese Wuendalina al suo fidato valletto - e poi anche quel libro dalla copertina verde...lassù in alto

La donna era chiusa dalle prime luci del mattino nel suo ufficio per tradurre un importante trattato e il buon Paolino cercava di aiutarla per come poteva...
Sfortunatamente però, era ferma da un'ora su di un rigo che non riusciva proprio a decifrare

Eccoli mia Signora disse il giovane porgendole il tutto

Ti ringrazio Paolino, è un antico tomo ma dovrebbe essermi utile per interpretare questo passaggio... - prese il libro e dopo averlo consultato, si fermò accigliata ad una pagina

Maledizione! - sbottò - ecco perché non mi tornava...avevo tradotto malamente il verbo, che inserito in questo contesto prende tutto un altro significato!!!

Il Ciambellano esausto si appoggiò allo schienale della sua poltrona e guardando verso il soffitto finemente decorato disse: Ho davvero bisogno di una pausa!

E fortuna volle che in quell'istante una delle guardie venne a bussare alla sua porta per avvertirla dell'arrivo di un ambasciatore straniero...

Oh benissimo! - sorrise contenta di quell'annuncio che l'avrebbe distolta per un po' dalle fatiche della traduzione - andiamo ad accoglierlo allora, di chi si tratta?

La guardia rispose che l'ospite era il Conte di Sassello, Messer Antonio Della Rovere, ambasciatore della Repubblica di Genova e le diede la pergamena che l'uomo gli aveva consegnato...

Wuendalina leggendo lo scritto, ricordò che il rappresentante genovese era sempre stato Tyorl della Rovere, almeno da quando lei si era insediata come Ciambellano e di come si era trovata sempre splendidamente a lavorare con lui.
Ma ora era divenuto Sua Grazia il Doge ed era più che normale che lasciasse il suo ruolo ad altri...-capisco ordunque non facciamolo attendere oltre! -

Eccellenza Tzabusa,
sono onorata di darvi il benvenuto in queste sale

disse porgendo la mano al nobiluomo

non vi nego, gentile Messere, che un po' mi dispiace che siate giunto per sostituire il carissimo Tyorl, avevamo stretto un bellissimo rapporto sia lavorativo che d'amicizia grazie al suo lavoro qui come diplomatico genovese e mi mancherà non incontrarlo più per queste sale... ma perdonatemi se vi tedio raccontandovi queste cose...sono stata rapita da un momento di malinconia ma, vi posso assicurare che sono sinceramente lieta della vostra presenza e sono più che mai certa che sapremo lavorare piacevolmente e proficuamente per il bene dei nostri due Regni!

Ma sarete stanco per il viaggio, permettetemi di accompagnarvi nelle vostre stanze dove potrete ristorarvi e potremo chiacchierare con più calma...

Numero di messaggi : 22 Località : albenga Data d'iscrizione : 20.01.09

dopo un pò di attesa tzabusa si sentì chiamare da una dama
non l'aveva mai vista e conosciuta ma riconobbe dalla destrizione fattagli la Gran Ciambellana dalla sua bellezza e gentilezza
"Sono incantato miledy"
disse tzabusa baciano la mano che la dama gli porse con un inchino.
"non le nego il mio imbarazzo nel trovarmi a sostituire il mio caro cugino...
sò che è dura compensare il suo ruolo e i suoi servigi ma ha insistito perchè sia io a rappresentare Genova proprio perchè si fida di me..."
disse con evidente imbarazzo tzabusa
"mi impegnerò in tal senso affinchè tutto proceda come ora, anzi farò di tutto affinchè si possa migliorare ancora di più la nostra amicizia...
ma come lei dice parleremo meglio in altro luogo di ciò"
al chè seguì il Gran Ciambellano che lo portò verso i suoi nuovi uffici.

Numero di messaggi : 1044 Data d'iscrizione : 09.09.08

Messer Tzabusa,
ho avuto il piacere di incontrarvi a Genova e non abbiamo parlato del Vostro nuovo incarico, sono davvero felice di vedervi qui al nostro castello e, pur nutrendo grande stima e affetto per il Vostro caro cugino Tyorl, oggi Doge della Repubblica genovese, ho la certezza che sarete più che degno di prendere il suo posto qui tra noi.
Avete già conosciuto dama Wuendalina, scoprirete che la sua gentilezza è paragonabile alla sua dedizione, vi auguro di svolgere un buon lavoro per il bene delle nostre terre.

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