Il Cardinale sentì la carrozza fermarsi, erano arrivati.
Il viaggio da Pavia non era stato troppo lungo quindi si sentiva tranquilla e riposata.
Entrò nel palazzo guardandosi attorno, e notò con piacere che se da fuori sembrava freddo e austero, al suo interno era accogliente e caldo.
Si rivolse sorridendo amabilmente a una delle guardie poste di fronte al grande portone e gli mostrò l'invito del Gran Ciambellano.
Dopo che l'uomo le ebbe spiegato dove doveva recarsi si diresse a passo svelto verso la sala indicata e dopo esservi entrata
si sedette su una poltrona in attesa di essere ricevuta.