Arrivo del Gran Ciambellano di Siena

Numero di messaggi : 66 Data d'iscrizione : 25.12.08

La carrozza si fermò davanti all'ingresso e un paggio aprì lo sportello per permettere al passeggero di scendere.
Eriti scese ed entrò nel palazzo di fronte a lei.
Un altro paggio le venne incontro, inchinandosi.

Sono la Contessa Eriti Velia Malipiero Giustiniani Longo di Soliera.
Sono stata nominata dal nuovo consiglio eletto, Gran Ciambellano della Repubblica di Siena.
Potete avvisare del mio arrivo?

Il paggio, inchinandosi nuovamente, si addentrò nelle sale interne.

Valerio stava tornando all'ingresso del castello, quando incontrò Baldassarre che stava correndo verso di lui:
"Signore, all'ingresso del castello vi attende il Gran Ciambellano di Siena!"

Non gli diede nemmeno il tempo di terminare la frase che iniziò a correre in direzione del ponte levatoio. "Grazie Baldassarre!" - gridò alle sue spalle, mentre si allontanava. Si accorse però che la dama non era più in carrozza, bensì nel cortile interno del castello: fece giusto in tempo a fermarsi a sistemarsi, quando la Contessa lo notò. Si avvicinò a lei e si presentò:
"Buongiorno, Contessa. Vi chiedo scusa per l'attesa: sono Valerio Gabriele Borromeo, cancelliere del castello. Se volete seguirmi Vi condurrò subito alle Vostre stanze, dove potrete attendere la Duchessa o il Gran Ciambellano circondata da ogni agio."
Iniziò quindi a incamminarsi verso l'ala del castello dedicata a Siena, seguito dagli ospiti. "Spero abbiate fatto buon viaggio, la strada è parecchio lunga da Siena a qui!"
Giunto di fronte a una porta con lo stemma senese, estrasse da una tasca la chiave e la consegnò alla Contessa. "Eccovi le chiavi, per ogni necessità non esitate a contattarmi!" - disse prima di allontanarsi.

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Eriti non attese molto. Pochi minuti dopo che il paggio era andato via, le venne incontro un uomo, che subito le si presentò.
La donna sorrise e fece un breve inchino al Cancelliere, per poi seguirlo lungo i corridoi.

Cancelliere Borromeo, il viaggio è stato lungo, avete ragione, ma anche piacevole.
Dopo due mesi di scontri ininterrotti, qualche giorno di viaggio non può che far bene. Ed inoltre, fortunatamente, anche la guerra qui al nord era finita, pertanto non ho incontrato molti problemi.

Si fermarono davanti ad una porta in legno con incisi i simboli di Siena, ed il Cancelliere estrasse le chiavi per aprire la serratura, per poi consegnarle ad Eriti.

La ringrazio per la cortesia e l'accoglienza - disse mentre prendeva le chiavi - Le auguro una buona giornata.

Subito dopo il Cancelliere si allontanò, ed Eriti entrò nella stanza.

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