Una serata in festa

Tutte le finestre del Castello erano spalancate, nella speranza di trovare un pò di refrigerio, di sfuggire dal torrido caldo di Luglio.
Ma niente da fare, non tirava un filo d'aria!

Il ciambellano si affacciò sul balcone dell'ufficio, da cui poteva vedere gran parte del parco.
Il prato era sempre impeccabilmente ordinato, la stradina di mattoni che lo attraversava, conduceva dal maniero sino al lago, passando vicino a capanni di caccia o residenze estive.

Con quell'afa i viaggi diurni erano notevolmente diminuiti, il castello riprendeva vita solo di sera, quando col calar del sole, un fresco venticello permetteva a tutti di godersi le belle serate estive.

Avanti, potete entrare, disse voltandosi verso la porta semiaperta anch'essa.

Il volto del dignitario si illuminò.

Dama Skarlotta, che piacere vedervi qui! Ma prego accomodatevi, gradite un calice di vino fresco? Propose passandoglielo....

Skarlotta se ne andava in giro per il Castello tentando di farsi aria con un fogliettino; il caldo era insopportabile...
Avrebbe anche potuto fare una passeggiata per i giardini cercando un pò di ristoro dalla calura estiva.

"Chissà se il caro Eleinad è ancora nel suo ufficio..." pensò e si diresse verso la porta socchiusa dove probabilmente si trovava il Gran Ciambellano.

Sentì la sua voce che le diede il permesso di entrare, fece un piccolo passo verso di lui, sorridente.
Le offrì un calice di vino fresco, che accettò volentieri.
Buona sera Eccellenza, ero qui nei dintorni e ho pensato di passare a salutarVi
Disse Skarlotta al dignitario con una punta di ironia nel dargli ancora del Voi.
Innalzò il calice per brindare, abbassò lo sguardo e fece un sorso.

Davvero ottimo questo vino. Ci voleva proprio in questa calda serata..
Così dicendo si diresse verso la grande finestra e uscì sul balcone, ammirando il panorama e scorgendo le figure di qualche Ambasciatore presente a Castello, che si godeva quel poco di frescura che poteva offrire la serata.

Chiuse gli occhi per assaporare al meglio il momento.
Sarebbe stato bello coinvolgere coloro che frequentavano quelle Sale, passare una serata insieme a festeggiare l'inizio dell'estate o anche solo per stare in compagnia, non solo per parlare di lavoro, ma per godersi qualche attimo di tranquillità

Skarlotta era li sul balcone che ammirava il paesaggio.
Eleinad sorseggiava il vino, ascoltando incantato la voce della dama, come se fosse un magico suono.
Un leggero alito di vento si alzò, portando il profumo di quei lunghi capelli, alle narici del ciambellano, per un attimo fu avvolto da una strana, ma piacevole, sensazione di dolcezza.

Skarlotta, con questo caldo i vostri occhi sembrano due oasi in mezzo al deserto, poi imbarazzato cambiò discorso.
Il castello è grande, il parco bello ed accogliente, soprattutto in estate.
Pensavo di organizzare una cena o un evento per stare qualche ora tutti insieme a divertirci e rilassarci.

Cosa ne dite? Le gote lentamente gli tornarono coloro carne e il battito del cuore si regolarizzò, in attesa di una risposta.

Skarlotta era rimasta assorta nei suoi pensieri per qualche minuto, stava per voltarsi verso Eleinad, ma le parole che egli proferì come complimento, non le permisero di alzare lo sguardo; un sorriso le si disegnò sul volto, chinò leggermente il viso arrossendo di nascosto.

Il Ciambellano continuò a parlare, per fortuna ebbe modo di riprendersi dando la colpa al vino, e dimostrarsi entusiasta all'idea della festa.

Sarebbe magnifico riuscire a fare una festa qui! Non la solita cena tutti seduti intorno a un tavolo però... Come dite Voi, un evento a cui tutti i dignitari qui presenti possano prendervi parte.
La giovane indicò il grande giardino, dal balcone la visuale era perfetta.
Si potrebbe degustare un pò di cibo all'interno delle Sale e poi nulla vieterebbe ai nostri invitati di fare una passeggiata verso sera tra queste siepi...
Se nessuno ha problemi, sfruttare le bellezze all'esterno del Castello mi pare si possa fare..
Ska era eccitata all'idea della possibilità di animare anche i giardini del Castello, tutti avrebbero dovuto godere di quei momenti di pace.

Certo ancora non si rendeva conto che forse poteva non essere un'idea ottimale quella di organizzare l'evento all'esterno; quindi aggiunse...
Bè sì ecco...la festa si svolgerebbe nel Salotto, poi chi lo desidera può uscire a fare una passeggiata al chiaro di luna..

Si voltò così verso Eleinad, gli strizzò un occhio in modo confidenziale e si avvicinò alla scrivania, prese la bottiglia e versò qualche goccia nei due bicchieri

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