Festa di fine estate

Da giorni il Gran Ciambellano informava tutto il corpo diplomatico di Castello Sforzesco,Consoli ed Ambasciatori,dell'intenzione di dare una grande festa di ballo nel Salone delle feste al quale sarebbero stati invitati tutte le autorità ed ex autorità di tutti i Principati con i quali Milano era in rapporti.

Messer Bentivoglio adempì il suo dovere consegnando l'invito preparato dal Gran Ciambellano alle diplomazie ed autorità dei Ducati del Borbonnais Auvergne e della Borgogna,presso le cui cancellerie era ambasciatore.


Giunta la lungo attesa domenica 26 settembre,si recò a dare un' occhiata a quanto preparato nel Salone delle feste per quello che ci si augurava fosse e si prefigurava essere un grande evento.

Roxanne arrivò al Castello con un pò di ritardo....erano giorni frenetici....fino all'ultimo minuto non sperava di poter esserci alla festa, ma finalmente era riuscita a liberarsi.

Varcò l'entrata del Castello e si diresse al salone delle feste.

Tutto era stato curato nei minimi particolari...e l'atmosfera era davvero speciale.

"Chissà quante autorità ci saranno" si disse tra sè mentre entrava nel salone

Non aveva mai preso parte ad una festa simile e si sentiva un pò spaesata.

"Su Ro...coraggio...testa alta...vedrai che te la caverai" la solita vocina che l'accompagnava le stava facendo coraggio.

Intravide un viso conosciuto..."uh c'è Aislinn" si disse e si incamminò verso la sua collega.

La carrozza aveva viaggiato veloce attraversando le vie del regno, le stelle dietro le tende della carrozza ormai splendevano alte e il vento era fresco e carico di profumi autunnali.
Si voltò verso Riccardo che viaggiava seduto vicino a lei.
"Speriamo di non essere troppo in ritardo"
Lui la cinse con un braccio baciandola dolcemente
Erano giorni che non si vedevano e andare insieme a Milano per quel ricevimento di gala la riempiva di gioia, e il fatto che per una volta non dovesse andar al meraviglioso castello Sforzesco per qualcosa che non fosse lavoro, migliorava ulteriormente il suo umore.

La carrozza si fermò e un paggio le venne ad aprire la porta.
Tenendo il lungo abito blu notte trapuntato di perle bianche scese dal cocchio e si volse al paggio
"Messere il mio nome è Sophie De Polignac, Contessa di Sinalunga e Civitella Marittima. Con me vi è Riccardo Altavilla di Salerno Conte di Castiglione e Monte Scudaio. Siam qui invitati da sua grazia il Gran ciambellano Borromeo per prendere parte al ricevimento di stasera"
Il Paggio fece un profondo inchino e infine li condusse nel grande e magnifico salone delle feste


Scusate il piccolo edit

Skarlotta si avviò così verso l'uscita, e incontrò l'Ambasciatore, nonchè concittadino, messer Bentivoglio

Ciao Moreno! Già qui? Spero sia passato a dare un'occhiata...che te ne pare? Può andar bene? Io scappo a sistemarmi e torno presto! Ci vediamo stasera alla festa!

Messer Bentivoglio sorrise e fece un lieve inchino a dama dei Rossi,per poi risponderle:

Ben trovata! Certo che va bene,chi meglio di voi donne riesce a rendere raffinata ed accogliente una sala? Vai pure a prepararti,a stasera!

Dopo aver ammirato tutt'intorno passeggiando lentamente per la sala,rientrò nel suo ufficio per farvi ritorno all'imbrunire.

Con immensa gioia ricevette una lettera dall'ambasciatore di Borgogna a Milano,messer Ragueneau,con la quale il diplomatico ringraziava dell'invito alla festa a nome del Ducato di Borgogna e prometteva la sua presenza all'evento.

Giunta l'ora,quando iniziarono a farsi sentire i freni delle carrozze sul ciottolato antistante l'ingresso interno del Castello,
indossata la cappa,ritornò alla sala delle feste.

Entrato con discrezione,vi trovò il Gran Ciambellano circondato da tante bellissime dame elegantemente vestite. Non potè fare a meno di sorridere,felice per il suo superiore.

Bianca Maria era giunta alla corte del castello scortata da Agostino e da Elisa due servitori del Marchese , suo padre sommerso dal lavoro aveva preferito che almeno lei prendesse parte alla festa. Se lui fosse riuscito a terminare per tempo l'avrebbe raggiunta più tardi. Quando la carrozza si fermò un Valletto aprì la porta dandole il benvenuto alla corte milanese. La ragazza si fece aiutare per scendere gli scalini rivolgendosi al valletto con un semplice' Grazie infinite, sapete indicarmi dove posso trovare il salone delle feste?' Il ragazzo visibilmente imbarazzato farfuglò alcune indicazioni e con un inchino sparì .

Arrivata alle sale indicategli dal valletto, si arrestò davanti alla porta dove ad accoglierla v'era un Valletto dall'aspetto molto più curato del primo con un abbigliamento molto più sfarzoso. Questi visibilmente più esperto dell'altro l'accolse con un inchino indicandole la porta aperta, non appena la ragazza l'ebbe superata lo stesso rivolgendosi agli ospiti già presenti l'annunciò. Fortuna volle che nelle vicinanza il Gran Ciambellano ducale, riconoscendola le andò incontro.

Accompagnato dal segretario, che lo scortava tra le vie della citta' all'imbrunire, Monsignor Edoardo giunse infine alle porte del Castello, che gia' da tempo usava frequentare di giorno.

Chi devo far accomodare, perdonate la domanda disse uno dei servitori all'ingresso, tra la protezione delle guardie disposte ai lati dell'arcata d'ingresso.

Dite pure, se qualcuno insiste per saperlo prima che mi sia presentato, che e' arrivato l'Arcivescovo di Milano. Credo in ogni caso che sia ben visibile e che gli altri invitati possano ben constatarlo da loro, buon uomo replico' l'alto prelato, precedendo il segretario che stava per aprire bocca per rispondere.

Cosi' sara', Vostra Eccellenza accondiscese il domestico, baciando l'anello arciepiscopale, per poi lasciar libera la via ai due invitati.

E questa volta lasciandosi precedere da Bernardo, l'Arcivescovo fece il suo pacato e sereno ingresso nel Salone, benedicendo coloro gia' presenti con il segno della fede.

Il viaggio che li portaa verso Milano fù tranquillo e piacevole, almeno per una volta Riccardo e Sophy potevano andare ad un ricevimento che non fosse a solo scopo di lavoro, l'ultima volta che era stato a Milano aveva avuto ben altro compito e forse si era riusciti ad organizzare un qualcosa che potesse funzionare contro gli uomini senza dio. Guardando poi la sua amata tutti i pensieri che affollavano la sua mente sparirono e abbracciandola le diede un bacio.

Arrivati che furono dinanzi al castello scese dalla carrozza per aiutare Sophy che rivolgendosi poi ad un paggio

"Messere il mio nome è Sophie De Polignac, Contessa di Sinalunga e Civitella Marittima. Con me vi è Riccardo Altavilla di Salerno Conte di Castiglione e Monte Scudaio. Siamo qui invitati da sua grazia il Gran ciambellano Borromeo per prendere parte al ricevimento di stasera"

Furono fatti entrare e poco dopo il ciambellano che salutandoli li invitò a degustare qualche prelibatezza al Buffet.

Skarlotta era rimasta in disparte fino a quel momento; non conosceva tutte quella autorità, per cui si limitava ad ammirare tanta eleganza ed osservare discretamente gli invitati.
Si accorse dell'ingresso della Baronessa di Bellusco, la seguì con lo sguardo e notò che si apprestava a parlare con Valerio, per cui decise di avvicinarsi all'ingresso della grande Sala dove venne annunciato l'arrivo del Governatore di Valencia, accompagnato dal Ciambellano, la Gentildama Driade de Budapest.

Si illuminò in viso e si affrettò ad accogliergli, dirigendosi verso di loro con un ampio sorriso.
Governatore Moldot! E' un onore avervi qui, siamo lieti che abbiate accettato il nostro invito. Spero che il viaggio sia andato bene, e che la festa sia di vostro gradimento.
Fece un inchino e li guidò verso il centro della Sala, in mezzo agli altri ospiti.
Permettetemi una domanda...siete già stato in passato nel nostro Ducato?

___________________________________________________________________________________________________________________________

Se iluminò la cara y se dirigiò hacia ellos con una amplia sonrisa.
Gobernador Moldot! Es un honor Su presencia aquì, nos complace que Usted haya aceptado nuestra invitación. Espero que el viaje haya ido bien y que la fiesta sea de Su agrado
Hizo una reverencia y los llevó hacia el centro de la Sala, donde se encontraban los otros invitados.
Permìtame una pregunta.. Usted ha sido alguna vez aquì en nuestro Ducado u en otro reyno itàlico?