Cena degli Ambasciatori

Il Duca entrò a passo rapido nella Sala.. sapeva di essere in ritardo, ma i lavori in Consiglio non gli avevano permeso di liberarsi prima...
Con il pensiero e con lo sguardo cercava Maril...ma nella stanza vi erano già molte persone, alcune delle quali a lui anche ben conosciute...

Ovviamente anche quella sera l'attenzione di alcuni si appuntò sulla sua persona.. d'altra parte rappresentava il Ducato di Milano.. ed in un certo senso era il "padrone" di casa..
A questo pensiero Cicers sorrise lievemente.

Fermò quindi un servitore:

"Avvisate il Gran Ciambellano che il Duca è arrivato.."


Aveva una certa fame ed i buoni odori provenienti dai tavoli erano un esplicito invito...

Il Duca sorrise compiaciuto della gentilezza mostrata da Maria Joalnda e senza indugio occupò il posto a lui riservato .

Ecco che arrivava anche messer Federico, con la radiosa moglie Elisabeth, era bello vedere anche loro alla Cena, era la prima alla quale prendeva parte quale Ambasciatore del nostro Ducato.

[b]Carissimi, benvenuti^

Amahia da qui a lì, perché sempre in mente una cosa dell'ultimo minuto? non vi era nessun caso sarebbe venuto più tardi del previsto.
Dopo essersi vestiti e uscì di partecipare alla festa. Già all'ingresso della sala, ha mostrato il suo badge alla guardia e in pochi secondi la grande porta si apre. Una luce brillante accecato per qualche secondo gli occhi di mandorla, era bello, tutto perfetto, esitò entrato. Una volta dentro il Chambelam cercare, per trovare il suo circondata da eprsonas è acer
có lentamente quando vide un secondo il saluto:

Chambelam, la verità che mi congratulo con lei, tutto è meraviglioso ci dovrebbe essere più chambelam come dedicato a voi.

Valencia ha detto con un sorriso sul suo volto.
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Amahia de aqui para alla, ¿porque siempre se acordaba algo a ultima hora? no habia caso iba a llegar mas tarde de lo esperado.
Luego de vestirse y alistarse salio a la fiesta. Ya a la entrada del salon, mostro su credencial al guardia y en segundos se abrio la gran puerta. una luz brillante cegó por unos segundos sus ojos almendrados, era hermoso, todo perfecto, tras vacilar entró. Ya dentro busco a la Chambelam, al encontrarla rodeada de eprsonas se acer
có despacio, cuando vio un segundo la saludo:

Chambelam, la verdad que debo felicitarla, todo quedo maravilloso, deberian haber mas chambelam tan dedicados como tu.

dijo la valenciana con una sonrisa en el rostro.

Skarlotta estaba disfrutando de las delicias de la cena. Vio la embajadora de Valencia Amahia y se acercò a ella con una sonrisa para presentarse.
Hizo una reverencia y dijo

Bienvenida Dama Amahia. Es un placer conocerla. Soy la embjadora Skarlotta Ashling dei Rossi. Estoy segura que la cena os gustarà. Me sigue por aquì por favor, estamos sientadas a la misma mesa con el embajador catalàn Bixtu. Pronto llegarà el Chambelan Maril y Mariaiolanda para saludarla.

Asì sonriendo indicò la direcciòn a la embajadora valenciana

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Skarlotta stava guastando le prelibatezze della cena. Vide l'ambasciatrice di Valenzia Amahia e si avvicinò a lei con un sorriso per presentarsi.
Fece un inchino e disse

Benvenuta Dama Amahia. E' un piacere conoscerla. Sono l'ambasciatrice Skarlotta Ashling dei Rossi. Sono sicura che la cena sarà di Vostro gradimento. Mi segua per favore, siamo sedute allo stesso tavolo con l'ambasciatore catalano Bixtu. Presto ci raggiungeranno il Gran Ciambellano Maril e Mariaiolanda per salutarla.

Così sorridendo fece strada all'ambasciatrice valenciana.

Laclemanus succedeva in ritardo perché aveva molto esitato a venire, trovando che non parlava abbastanza bene l'italiano. Era ora nel salone ed il suo arrivo tardivo non era il migliore modo di passare inosservato.
Il duca di Luserne salutava le persone che incrociava di un segno della testa e di un sorriso, non che osano impegnare la conversazione, che prova a comprendere ciò che si diceva.

Stava ammirando la sala magnificamente decorata quando il duca di Milano arrivava e prendeva posto.


Laclemanus arrivait en retard parce qu'il avait beaucoup hésité à venir, trouvant qu'il ne parlait pas assez bien l'italien.Il était maintenant dans le salon et son arrivée tardive n'était pas la meilleure façon de passer inaperçu.
Le duc de Luserne saluait les personnes qu'il croisait d'un signe de la tête et d'un sourire, n'osant engager la conversation, essayant de comprendre ce qu'il se disait.

Il était en train d'admirer la salle superbement décorée quand le duc de Milan arrivait et prenait place.

Marisol era alquanto titubante... gli invitati stavano già arrivando e sia Maryl che Maria ne avevano già accalti molti con la loro grazia e i signorli modi che la goffa Marisol ancora aveva da imparare. Era ancora li, che faceva avanti indietro per il corridoio, dentro quell'abito che la faceva parire molto più femminile del solito. Si sentiva in imbarazzo ma sapeva quali erano i suoi compiti. Munster non le aveva risposto ma nonostante questo lei doveva essere li, con i suoi colleghi, a festeggiare tutti assieme.

Fu così che diede una sistemata alla corvina accunciatura e fece l'ingresso nella sala, andando subito presso il Gran Ciambellano e cercando di parire il meno goffa possibile nel fare un lieve inchino inclinando appena il capo.

Seppur in ritardo senza alcuna scusante sono giunta Milady, spero vogliate sorvolare il mio attardarmi. La sala è stupenda e gli invitati sembrano essere lieti di essere qui, avete fatto un lavoro egregio.

Nessuna scusa, non serviva, sia Maril che Maria potevano leggerla come un libro aperto tanto conoscevano la piccola testa matta. Attese quindi parola da parte del Gran Ciambellano così da potersi andare a nascondere, probabilmente, in qualche angolo appartato e con una buona visuale sul movimento delle cibarie...

Riccardo arrivò un po' in ritardo, il viaggio era stato lungo e per prima cosa cercò il Gran Ciamellano per scusarsi.
Entrò nel palazzo usando come lasciapassare il sigillo da ciambellano reale e si diresse verso la sala da cui provenivano le musiche e si sentivano le chiacchere allegre degli invitati, arrivato alla porta si rivolse ad una guardia:

"Scusate messere" chiese cortesemente, "potreste annunciare al Gran Ciambellano che il suo omologo del Regno delle Due Sicilie è finalmente arrivato? Vi ringrazio davvero".

Vide la guardia allontanarsi e si guardò intorno osservado le magnifiche decorazioni del palazzo approntate per la festa.

"speriamo che non sia offesa la ciambellana, mi dispiace per il ritardo, quando torno scriverò al falegname, non è possibile che si rompano ben due ruote nel giro di una giornata, stiamo parlando pur sempre di carrozze regali!, che figura ci facciamo con gli ospitali Milanesi?"

Assorto nei pensieri per un attimo si incupì, poi ascoltando le musiche dolci provenire dalla grande sala che intravedeva dalla porta si rasserenò e si sentì riempire di gioia e gratitudine per essere stato invitato alla festa.[b]