Castello sforzesco del Ducato di Milano
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MessaggioTitolo: Linguadoca   Linguadoca EmptySab 06 Set 2008, 01:15

Citazione :

TRAITE PORTANT SUR LE STATUT DES AMBASSADEURS DE MILAN ET DU LANGUEDOC

Article Premier:

L'ambassade du duché de Milan en Languedoc est considérée comme faisant partie du territoire souverain du duché de Milan.
L'ambassade du comté de Languedoc à Milan est considérée comme faisant partie du territoire souverain du comté de Languedoc.

Article 2-1:

L'ambassadeur de Milan dispose de l'immunité diplomatique sur l'ensemble du territoire défini comme appartenant au comté de Languedoc.
L'ambassadeur de Languedoc dispose de l'immunité diplomatique sur l'ensemble du territoire défini comme appartenant au duché de Milan.

Article 2-2:

En cas de faute grave avérée de l'ambassadeur de Milan en Languedoc, le Duc de Milan peut décider de lever ladite immunité, de sorte que le fautif puisse être incriminé et jugé.
En cas de faute grave avérée de l'ambassadeur de Languedoc à Milan, le Comte de Languedoc peut décider de lever ladite immunité, de sorte que le fautif puisse être incriminé et jugé.

Article 3:

En cas de nécessité imminente, le Duc de Milan peut exiger le départ de l'ambassade Languedocienne. L'ambassadeur dispose alors d'un délai d'une semaine pour quitter le territoire de Milan.
En cas de nécessité imminente, le Comte de Languedoc peut exiger le départ de l'ambassade Milanaise. L'ambassadeur dispose alors d'un délai d'une semaine pour quitter le territoire du comté de Languedoc.

Article 4:

Le duché de Milan autorise la libre circulation sur son territoire de l'ambassadeur du Languedoc, dans le respect des lois en vigueur.
Le comté de Languedoc autorise la libre circulation sur son territoire de l'ambassadeur du duché de Milan, dans le respect des lois en vigueur.

Article 5:

Le Comté de Languedoc s'engage à protéger et aider l'ambassadeur du duché de Milan à sa demande, sur le territoire du Languedoc.
Le duché de Milan s'engage à protéger et aider l'ambassadeur du Comté de Languedoc, à sa demande, sur le territoire du duché de Milan .

Article 6:

Si l'un des deux duché/comté signataires désirait faire annuler le présent traité, il lui faudrait nécessairement en faire la déclaration par écrit à l'autre duché/comté. Le traité serait dès lors caduc une semaine après la réception dudit courrier.

Le présent traité est écrit en deux versions, une italienne et une française. Les deux versions ont la même valeur et efficacité.

Faict à Montpellier, le 23ème jour du mois d'Août de l'an 1456

Pour le Comté du Languedoc

Enduril de Noùmerchat, Vicomtesse du Razès, Baronne de Ganges & de Peyre, Comtesse du Comté du Languedoc
Pachillou, Chambellan du Comté du Languedoc
Linguadoca Sceaudegeojaunesc3xu9

Pour le Duché de Milan

Polimnia di Borbone, Viscontessa di Lugano, Duchesse du Duché de Milan
Wuendalina Pucci Guerra, Chambellan du Duché de Milan

Linguadoca Sigilloducef8



Citazione :

TRATTATO RIGUARDANTE LO STATUTO DEGLI AMBASCIATORI DI MILANO E LINGUADOCA

Articolo primo:

L'ambasciata del Ducato di Milano nel Linguadoca è considerata territorio sovrano del Ducato di Milano.
L'ambasciata della Contea di Linguadoca a Milano è considerata territorio sovrano della Contea di Linguadoca.

Articolo 2.1:

L'ambasciatore di Milano dispone dell'immunità diplomatica su tutto il territorio definito appartenente al Contea di Linguadoca.
L'ambasciatore del Linguadoca dispone dell'immunità diplomatica su tutto il territorio definito appartenente al Ducato di Milano.

Articolo 2.2:

In caso di accertamento di un grave errore dell'ambasciatore di Milano nel Linguadoca, il Principe del Ducato di Milano può decidere di togliere la suddetta immunità, in modo che il colpevole possa essere incriminato e condannato.
In caso di accertamento di un grave errore dell'ambasciatore di Linguadoca a Milano, il Principe della Contea di Linguadoca può decidere di togliere la suddetta immunità, in modo che il colpevole possa essere incriminato e condannato.

Articolo 3:

In caso di necessità imminente, il Principe del Ducato di Milano può esigere la partenza dell'ambasciata di Linguadoca. L'ambasciatore dispone quindi di una settimana di tempo per lasciare il territorio di Milano.
In caso di necessità imminente, il Principe della Contea di Linguadoca può esigere la partenza dell'ambasciata di Milano. L'ambasciatore dispone quindi di una settimana di tempo per lasciare il territorio di Linguadoca.

Articolo 4:

Il Ducato di Milano autorizza la libera circolazione su tutto il suo territorio da parte dell'ambasciatore di Linguadoca, nel rispetto delle leggi in vigore.
La Contea di Linguadoca autorizza la libera circolazione su tutto il suo territorio da parte dell'ambasciatore di Milano, nel rispetto delle leggi in vigore.

Articolo 5:

La Contea di Linguadoca si impegna a proteggere ed aiutare l'ambasciatore del Ducato di Milano alla sua richiesta, sul territorio della Contea di Linguadoca.
Il Ducato di Milano si impegna a proteggere ed aiutare l'ambasciatore della Contea di Linguadoca, alla sua richiesta, sul territorio del Ducato di Milano.

Articolo 6:

Se uno dei due Ducato/Contea firmatari desiderasse annullare il presente trattato, deve necessariamente farne dichiarazione scritta all'altro ducato/contea. Il trattato sarà allora considerato caduco una settimana dopo la ricezione della suddetta comunicazione.

Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una francese. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.

Fatto a Milano, il 13 agosto dell'anno 1456

Per il Ducato di Milano:

Polimnia di Borbone, Viscontessa di Lugano, Duchessa del Ducato di Milano
Wuendalina Pucci Guerra, Gran Ciambellano del Ducato di Milano

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Per la Contea di Linguadoca:
Enduril de Noùmerchat, Vicomtessa du Razès, Baronà de Ganges & de Peyre, Contessa della Contea di Linguadoca
Pachillou, Ciambellano della Contea di Linguadoca
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MessaggioTitolo: Re: Linguadoca   Linguadoca EmptyDom 07 Set 2008, 23:44

Citazione :
Trattato di cooperazione giudiziaria tra il Ducato di Milano e la Contea di Linguadoca

Nella loro grande saggezza, Polimnia di Borbone, Viscontessa di Lugano, Duchessa di Milano e Enduril de Noùmerchat, Contessa di Linguadoca, hanno chiesto di mettere per iscritto il presente trattato di cooperazione giudiziaria che vincoli i popoli del ducato di Milano e della Contea di Linguadoca, con l'intento di instaurare e preservare una duratura amicizia

Articolo I - del principio di cooperazione
Ogni individuo che abbia commesso un'offesa o un crimine nei confronti della legge e delle regole vigenti nel territorio di uno dei due contraenti dovrà, su domanda, essere ricercato e preso dopodichè, con decisione fatta di comune accordo, estradato oppure messo a giudizio dalle autorità giudiziarie sul territorio del quale l'individuo sia stato arrestato.(detta autorità giudiziaria richiedente)

Articolo II - dell'applicazione del diritto del ricorrente
Il comune accordo prevede una piena e fattiva cooperazione tra procuratori e giudici dei due paesi in modo che l'accusato riceva lo stesso giudizio che avrebbe ricevuto nel caso non fosse fuggito alla giustizia del contraente ricorrente (sul territorio del quale ha avuto luogo l'infrazione), essendo il giudizio svolto per e da delegazione del contraente che ha emesso la richiesta.

Articolo III - della procedura di giudizio
Il procuratore del ricorrente redige l'atto d'accusa premurandosi di fare apparire le leggi o abitudini sui quali l'atto si basa. Lo trasmette al suo omologo insieme alle prove in suo possesso a carico dell'imputato.

Il giudice richiedente deve ricevere i dettagli del processo.

Il giudice richiedente redigerà la sentenza premurandosi di fare apparire le leggi o abitudini del ricorrente sui quali l'atto si basa.

Articolo IV - della cooperazione dei Prefetti e dei corsi di giustizia
I membri della prefettura, della giustizia e delle delle alte parti contraenti (Prefetti, Capitani, Sergenti, Giudici, Cancellieri, Procuratori) si impegnano a collaborare attivamente affinche le leggi dei due paesi siano rispettate, in particolare

- condividendo le loro informazioni sugli individui o gruppi di individui identificati come potenzialmente pericolosi;

- Facendo rispettare la giustizia quando un'offesa o crimine sia stata commessa e l'accusato sia sul territorio di uno dei due contraenti. La procedura prevede l'emissione di un avviso di ricerca, che è una richiesta destinata a procedere all'indagine, all'arresto, alla messa sotto accusa ed al giudizio della persona accusata.

Articolo V - della richiesta

Emessa da un funzionario del contraente, è formulata come segue:


Citazione :
Ducato/Contea di __________

Natura della richiesta: Avviso di ricerca

Emittente (nome, funzione):

Data:

Individui accusati (nomi):

Descrizione dell'offesa/crimine o del pericolo:

Localizzazione dell'offesa/crimine ed di o degli individui:

Dossier completo delle prove relativo al caso:

Articoli di legge sui quali si basa la richiesta: (soltanto in caso di parere di ricerca)

Scheda d'identità di o degli individui:


Articolo VI - delle disposizioni allegate
Le modalità allegate, in particolare quelle relative ai diritti degli accusati saranno discusse dai giudici, procuratori e Prefetti dei contraenti. I cancellieri dei contraenti procederanno all'archiviazione dei processi.

Articolo VII - degli inadempimenti al trattato
In tempo di pace come in guerra, qualsiasi inadempimento al presente trattato o annullamento di quest'ultimo non conforme all'articolo qui di seguito può aprire il diritto ad una compensazione della parte danneggiata.
Quest'accordo non prende atto in caso di guerra tra la Contea di Linguadoca ed il Ducato di Milano.

Articolo VIII - della procedura di denunzia del trattato
Il contraente che desidera porre fine al presente trattato dovrà fare pervenire una lettera ufficiale di denunzia all'altro contraente. Quest'ultimo dispone di quattro giorni lavorativi per prendere atto. Senza risposta ufficiale che lo accenna, il presente contratto è considerato nullo passato questi termini. Le parti contraenti si impegnano a pubblicare in modo ufficiale una lettera che precisa l'abrogazione del contratto.

Articolo IX - della modifica del trattato
Per consenso reciproco, la riscrittura del trattato può essere effettuata nella sua integrità o parzialmente.

Articolo X - dell'entrata in vigore del trattato
Il presente trattato entra in vigore senza limitazione di tempo dopo la ratifica da parte dei contraenti, che impegna le loro terre ed i loro popoli.
Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una francese. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.

Firmato a Milano il 7 settembre dell'anno 1456

In nome della Contea di Linguadoca:

Enduril de Noùmerchat, Vicomtessa du Razès, Baronà de Ganges & de Peyre, Contessa della Contea di Linguadoca
Pachillou, Ciambellano della Contea di Linguadoca

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In nome del Ducato di Milano:

Polimnia di Borbone, Viscontessa di Lugano, Duchessa del Ducato di Milano
Wuendalina Pucci Guerra, Gran Ciambellano del Ducato di Milano

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Citazione :
Traité de coopération judiciaire entre le Duché de Milan et le Comté de Languedoc

Dans leur grande sagesse, leurs seigneuries Polimnia di Borbone, Viscontessa di Lugano, Duchesse de Milan et Enduril de Noùmerchat, Comtesse de Languedoc ont souhaité mettre par écrit le présent traité de coopération judiciaire qui lie les peuples Milanais et Languedocien.

Article I - Du principe de coopération
Tout individu ayant commis un délit ou un crime au regard de la loi et du coutumier applicable dans le territoire d'un contractant devra être, sur demande, recherché, appréhendé, mis en accusation et jugé par le contractant sur le territoire duquel l'individu se trouve ou est soupçonné de se trouver.

Article II - De l'application du droit du requérant
L' enquête, l'arrestation, la mise en accusation, le jugement étant réalisé pour et par délégation du contractant ayant émis la requête (appelé requérant), le contractant sur le territoire duquel ces démarches sont effectuées s'engage à respecter le droit du contractant requérant (sur le territoire duquel a eu lieu l'infraction).

Article III - De la procédure de jugement
Le Procureur du requérant rédige l'acte d'accusation en prenant soin d'y faire paraître les lois ou coutumes sur lesquels l'acte repose. Il le transmet à son homologue, qui rendra le réquisitoire en le suivant.

Le Juge requérant doit recevoir les minutes du procès.

Le Juge du requérant rédige l'acte de jugement en prenant soin d'y faire paraître les lois ou coutumes sur lesquels l'acte repose. Il le transmet à son homologue pour avis. Ce dernier reste souverain dans son jugement, et motivera celui-ci à l'aide de la loi et du coutumier du requérant.

Article IV - De la coopération des Prévôtés et des Cours de Justice
Les membres des Prévôtés et Cours de Justice des Hautes Parties Contractantes (Prévôts, Lieutenants et Sergents des Prévôtés, Juges, Procureurs et Greffiers) s'engagent à collaborer activement:

- en partageant leurs renseignements sur les individus ou groupes d'individus identifiés comme potentiellement dangereux. Ils avertissent ainsi, en émettant un Avis de mise en garde, de tout trouble pouvant affecter un contractant sur son territoire;

- en saisissant la Justice lorsqu'un délit ou crime a été commis et que le prévenu est sur le territoire d'un contractant. Ils émettent alors un Avis de recherche, qui est une requête destinée à procéder à l'enquête, à l'arrestation, l'inculpation et le jugement de la personne incriminée.

Article V - De la requête
Emise par un fonctionnaire du contractant, elle est formulée comme suit:


Citazione :
Duché/Comté de __________
Nature de la requête: Avis de recherche/Avis de mise en garde

Emetteur (Nom, Fonction):

Date d'émission:

Individu(s) incriminé(s) (Noms):

Descriptif du délit/crime ou de la dangerosité:

Localisation du délit/crime et du ou des individus:

Dossier complet des preuves liées à l'affaire:

Articles de loi sur lesquels s’appuie la requête:
(uniquement en cas d'avis de recherche)

Fiche d'identité du ou des individus:


Article VI - Des dispositions annexes
Les modalités annexes, notamment celles relatives aux droits des inculpés seront discutées par les Juges, Procureurs et Prévôts des contractants. Les Greffiers des contractants procèderont à l'archivage des procès.

Article VII - Des manquements au traité
En temps de paix comme de guerre, tout manquement au présent traité ou annulation de ce dernier non conforme à l’article ci-après peut ouvrir le droit à un dédommagement de la partie lésée.
Cet accord ne prend pas acte en cas de guerre entre le Comté du Languedoc et le Duché de Milan.

Article VIII - De la procédure de dénonciation du traité
Le contractant souhaitant mettre fin au présent traité devra faire parvenir une lettre officielle de dénonciation à l'autre contractant. Ce dernier dispose de quatre jours ouvrables pour en prendre acte. Sans réponse officielle le mentionnant, le présent contrat est réputé nul passé ce délais. Les parties contractantes s’engagent à publier de façon officielle une lettre spécifiant l'abrogation du contrat.

Article IX - De la modification du traité
Par consentement mutuel, la réécriture du traité peut être effectuée dans son intégralité ou partiellement.

Article X - De l'entrée en vigueur du traité
Le présent traité entre en vigueur sans limitation de temps dès la ratification par les contractants, qui engage leurs provinces et leurs peuples.
Le présent traité est écrit en deux versions, une italienne et une française. Les deux versions ont la même valeur et efficacité.


Faict à Montpellier le 3ème jour du mois de Septembre de l'an 1456

Au nom du Comté du Languedoc :

Enduril de Noùmerchat, Vicomtesse du Razès, Baronne de Ganges & de Peyre, Comtesse du Comté du Languedoc
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Au nom du Duché de Milan:

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MessaggioTitolo: Re: Linguadoca   Linguadoca EmptySab 10 Gen 2015, 10:54

Citazione :
Traité sur le statut des diplomates du Duché de Milan et du Comté du Languedoc.



AVANT-PROPOS – Composition du Corps Diplomatique.

a) Le Corps Diplomatique du Duché de Milan est composé du Duc, du Grand Chambellan, du Vice Grand Chambellan, du Chancelier, du Chambellan Supérieur, des Consuls, des Ambassadeurs et des Interprètes.

b) Le Corps Diplomatique du Comté du Languedoc est composé du Comte, du Prime-Ambassadeur, du Vice Prime-Ambassadeur et des Ambassadeurs.

ARTICLE PREMIER – Parties Contractantes.

a) Le Duché de Milan reconnaît le Comté du Languedoc, ses institutions et ses responsabilités, et son appartenance au Royaume de France.
Le Comté du Languedoc reconnaît le Duché de Milan, ses institutions et ses responsabilités, comme un État indépendant et souverain, faisant partie du Saint-Empire-Romain-Germanique (SERG)

b) L'ambassade du Duché de Milan en terres languedociennes est considérée comme une terre souveraine du Duché de Milan.
L'ambassade du Comté du Languedoc en terres milanaises est considérée comme une terre souveraine du Comté du Languedoc.

ARTICLE SECOND – L'immunité diplomatique.

a) Le Corps Diplomatique du Duché de Milan a l'immunité diplomatique sur tout le territoire appartenant au Comté du Languedoc.
Le Corps Diplomatique du Comté du Languedoc a l'immunité diplomatique sur tout le territoire appartenant au Duché de Milan.

b) Le Duché de Milan peut déclarer un membre du Corps Diplomatique du Comté du Languedoc « persona non grata».
Cela signifie, pour cette personne, la suppression du statut de « représentant diplomatique » dans le Duché de Milan.
Le Comté du Languedoc peut déclarer un membre du Corps Diplomatique du Duché de Milan « persona non grata ».
Cela signifie, pour cette personne, la suppression du statut de « représentant diplomatique » dans le Comté du Languedoc.

Dans ce cas, la personne déclarée «persona non grata » a une semaine pour quitter la province hôte.

c) L'immunité diplomatique est définie comme un statut reconnu, privilégié, et est garanti à certaines personnes selon leur position et leur fonction institutionnelle. Cette immunité implique une impossibilité d'être traduit en justice, excepté pour des actes de vol ou d'attaque contre une mairie ou le château de la capitale. Pour ces derniers crimes, et après la levée de l'immunité diplomatique, le prévenu sera jugé d'après les lois de la province hôte.

ARTICLE TROISIÈME – Libre Circulation.

a) Le Duché de Milan autorise la libre circulation du Corps Diplomatique du Comté du Languedoc sur tout son territoire.
Le Comté du Languedoc autorise la libre circulation du Corps Diplomatique du Duché de Milan sur tout son territoire.

b) Si les frontières de l'une des parties contractantes viennent à être fermées, le Corps Diplomatique doit confirmer sa présence au Prévôt ou au Capitaine de la province hôte, cette dernière devant assurer la sécurité des diplomates étrangers. Avant d'entreprendre tout déplacement, le Corps Diplomatie devra avoir reçu une lettre des autorités de la province hôte l'avertissant des risques qui peuvent survenir.

c) En cas de nécessité imminente, le Duché du Milan peut demander le départ du Corps Diplomatique de l'Ambassade du Comté du Languedoc.
L'Ambassadeur Languedocien aura alors une semaine pour quitter le territoire milanais.
En cas de nécessité imminente, le Comté du Languedoc peut demander le départ du Corps Diplomatique de l'Ambassade du Duché de Milan.
L'Ambassadeur Milanais aura alors une semaine pour quitter le territoire languedocien.

ARTICLE QUATRIÈME – Protection sur le territoire

a) Le Duché de Milan protège et aide le Corps Diplomatique du Comté du Languedoc sur tout le territoire et dans toute situation en lui fournissant, si besoin, une escorte armée.
Le Comté du Languedoc protège et aide le Corps Diplomatique du Duché de Milan sur tout le territoire et dans toute situation en lui fournissant, si besoin, une escorte armée.

b) Le représentant diplomatique, connu comme tel depuis sa nomination par le Prime-Ambassadeur Languedocien et le Grand Chambellan est considéré comme inviolable. Une attaque contre lui ou un manquement dans sa protection de la part de la province hôte peut être considéré comme une grave offense.

ARTICLE CINQUIÈME – Abrogation du traité.

Si l'une des provinces signataires désire abroger ce traité, il doit communiquer un avis exprimant ce souhait auprès de l'autre province. Le traité sera considéré comme nul une semaine après l'émission de cet avis.

Signé à Duché de Milan le 6ème jour du mois de janvier 1463


Au nom du Duché de Milan :

Augusta Lucilla de Claudis, Duchesse du Duché de Milan
Linguadoca 24wudqc
Linguadoca 4AZfUT2

Sara Ferramosca, Grand Chambellan du Duché de Milan
Baronne de Berceto

Linguadoca HEJpr
Linguadoca 1rZO1k2Linguadoca Sara8312

Isabella Giselle de Claudis, Ambassadeur du Duché de Milan
Linguadoca 20ky5xc
Linguadoca 1npmcXY

Au nom du Comté du Languedoc,

Faict au Castel de Montpellier le 2ème jour du mois de janvier 1463

Cebyss de la Roseraie, Comtesse du Languedoc
Linguadoca 475847Cebyss
Linguadoca Sceaulanguedocvert

Anaïs de Lugnan-Vellini, Prime-Ambassadeur du Languedoc
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MessaggioTitolo: Re: Linguadoca   Linguadoca EmptySab 10 Gen 2015, 10:55

Citazione :

TRATTATO RIGUARDANTE LO STATUTO DEGLI AMBASCIATORI DI MILANO E LA CONTEA DI LINGUADOCA


Premessa - Composizione corpo diplomatico

a)
Il Corpo Diplomatico del Ducato di Milano, è composto da Duca, Gran Ciambellano, Vice Gran Ciambellano, Cancelliere, Ciambellano Anziano, Console, Ambasciatori, Interpreti

b) Il Corpo Diplomatico della Contea di Linguadoca è composto dal Primo-Ambasciatore, dal Vice Primo-Ambasciatore e dagli Ambasciatori.


Articolo primo - I contraenti

a)
Il Ducato di Milano riconosce la Contea di Linguadoca, le sue istituzioni e le sue cariche, come Stato autonomo e sovrano, facente parte del Regno della Francia.
La Contea di Linguadoca riconosce il Ducato di Milano, le sue istituzioni e le sue cariche, come Stato autonomo e sovrano, facente parte del Sacro Romano Impero(SRING).

b) L'ambasciata del Ducato di Milano nella Contea di Linguadoca è considerata territorio sovrano del Ducato di Milano.
L'ambasciata della Contea di Linguadoca nel Ducato di Milano è considerata territorio sovrano della Contea di Linguadoca.


Articolo secondo - L'immunità diplomatica

a) Il Corpo Diplomatico del Ducato di Milano dispone dell'immunità diplomatica su tutto il territorio definito politicamente appartenente alla Contea di Linguadoca.
Il Corpo Diplomatico della Contea di Linguadoca, dispone dell'immunità diplomatica su tutto il territorio definito politicamente appartenente al Ducato di Milano.

b) Il Ducato di Milano può dichiarare un membro del Corpo Diplomatico della Contea di Linguadoca, "persona non gradita".
Ciò comporta il decadimento immediato per tale membro dello status di rappresentante diplomatico nel Ducato di Milano.
La Contea di Linguadoca può dichiarare un membro del Corpo Diplomatico del Ducato di Milano, "persona non gradita".
Ciò comporta il decadimento immediato per tale membro dello status di rappresentante diplomatico nella Contea di Linguadoca.
In tal caso la "persona non gradita" ha una settimana di tempo per uscire dal territorio ospitante.

c) Per immunità diplomatica si intende una situazione giuridica soggettiva, privilegiata, riconosciuta, e garantita a taluni soggetti in considerazione della loro posizione e funzione istituzionale. Gli effetti delle immunità sono riconducibili alla non processabilità per tutti i reati, esclusi quelli di brigantaggio, assalto ai municipi o al Castello della capitale, per i quali i rappresentanti diplomatici di entrambe i contraenti saranno giudicati secondo le leggi in vigore nella provincia ospite.

Articolo terzo - La libera circolazione

a)
Il Ducato di Milano autorizza la libera circolazione su tutto il suo territorio da parte del Corpo Diplomatico della Contea di Linguadoca.

La Contea di Linguadoca autorizza la libera circolazione su tutto il suo territorio da parte del Corpo Diplomatico del Ducato di Milano

b) In caso di chiusura delle Frontiere di una delle parti contraenti, il Corpo Diplomatico dovrà dare conferma della propria presenza al Prefetto e al Capitano della Provincia ospitante che altresì dovranno assicurare l’incolumità dei Diplomatici stranieri.
Il Corpo diplomatico prima di compiere ogni azione, deve ricevere una missiva di avvenuta lettura della comunicazione.

c) In caso di necessità imminente, il Duca di Milano può esigere la partenza dell'ambasciata della Contea di Linguadoca.
L'ambasciatore dispone quindi di una settimana di tempo per lasciare il territorio di Milano.
In caso di necessità imminente, la Contea di Linguadoca può esigere la partenza dell'ambasciata di Milano.
L'ambasciatore dispone quindi di una settimana di tempo per lasciare il territorio della Contea di Linguadoca.


Articolo quarto - La protezione sul territorio

a)
Il Ducato di Milano si impegna a proteggere e ad aiutare il Corpo Diplomatico della Contea di Linguadoca su tutto il suo territorio e in ogni situazione.
la Contea di Linguadoca si impegna a proteggere e ad aiutare il Corpo Diplomatico del Ducato di Milano su tutto il suo territorio e in ogni situazione, fornendo loro un'eventuale scorta armata qualora richiesto.

b) La persona del rappresentante diplomatico, riconosciuto come tale, dalla nomina della Contea di Linguadoca, è considerata inviolabile. Un attacco contro di essa o una mancata adeguata protezione da parte della provincia ospitante costituisce una grave offesa alla controparte, fornendo loro un'eventuale scorta armata qualora richiesto.


Articolo quinto - L'annullamento del trattato

Se una degli Stati firmatari, desiderasse annullare il presente trattato, deve necessariamente farne dichiarazione scritta all'altra Provincia. Il trattato sarà allora considerato caduco una settimana dopo la ricezione della suddetta comunicazione.


Firmato nel Ducato di Milano il XII giorno del I mese dell'anno MCDLXIII


In rappresentanza del Ducato di Milano:


Augusta Lucilla de Claudis, Duchessa di MilanoLinguadoca 24wudqc
Linguadoca 4AZfUT2

Sara Ferramosca, Gran Ciambellano del Ducato di Milano
Baronessa di Berceto

Linguadoca HEJpr
Linguadoca 1rZO1k2Linguadoca Sara8312

Isabella Giselle de Claudis, Ambasciatrice di Milano
Linguadoca 20ky5xc
Linguadoca 1npmcXY

In rappresentanza della Contea di Linguadoca:

Cebyss de la Roseraie, Contessa di Linguadoca
Linguadoca 475847Cebyss
Linguadoca Sceaulanguedocvert

Anaïs de Lugnan-Vellini, Primo-Ambasciatore di Linguadoca
Linguadoca Signan10
Linguadoca 18556610
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