Castello sforzesco del Ducato di Milano
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Castello sforzesco del Ducato di Milano

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Wuendalina

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MessaggioTitolo: Savoia   Savoia EmptySab 06 Set 2008, 00:46

Citazione :
TRAITE DE COOPERATION JUDICIAIRE

Nous, le Duc de Milan Kleeotr et la Duchesse de Savoie Evalea,

pour renforcer la collaboration entre nos deux Duché et nos deux peuples, pour assurer à la justice les criminels qui se réfugient dans nos provinces respectives,
pour créer des liens solides et durables entre nos Duchés, désiderons établir une coopération judiciaire par ce traité:

Article I
1. En acceptant de signer ce traité de coopération judiciaire, les parties contractantes acceptent que nul ne doit échapper aux procédures légales ni à l'autorité de son Duc sur ses terres.
2. Un citoyen accusé sur l'un ou l'autre Duché doit subir les lois et coutumes du pays où l'offense a été commise.

Article II

1. Si une personne accusée s'échappe d'un territoire allié par ce traité pour fuir a Justice, il sera soit extradé, soit jugé en accord par les autorités judiciaires compétentes du pays où il aura été arrêté.
Le jugement "en accord" implique une totale coopération entre les juges et procureus des 2 Duchés afin que le défendant reçoive le jugement qu'il aurait reçu s'il n'avait pas fui.
Une défense compétente sera également fournie par le Duché où il aura été arreté.

2. La procedure sera la suivante :

- Accusation sur demande des autorités judiciaires tenant juridiction pour le crime commis. Celui-ci fournira au procureur du Duché jugeant l'Acte d'Accusation ainsi que les preuves contre l'accusé; celles-ci devront etre fournie au préalable.

- L'entière procédure sera sous la juridiction primaire du Duché demandant. Le juge local écrira la sentence en son âme et conscience, mais fournira les motivations de sa décision au Duché demandant.
- Une entière collaboration est requise entre les autorités compétentes afin de garantir un respect mutuel des lois des deux Duché.

Article III

1. Les membres de chacun des conseils ainsi que leur successeurs sont contractuellement obligés de respecter ce traité.
Le non-respect d'une clause de ce traité libère l'autre partie de toute obligation jusqu'à ce qu'un nouvel accord puisse etre trouvé.
2. Une annulation unilatérale de ce présent traité en temps de paix doit respecter la procédure suivante : Une missive du Duc sera adressée a l'autre Duc . Une déclaration officielle et formelle sera alors publiée dans les gargottes respectives et les ambassades.
3. L'annulation ne stoppera pas les procédures en cours dans l'un ou l'autre Duché et jugement sera rendu.
4. Des modifications totales ou partielles de ce présent traité peuvent être proposées par l'une des parties.
5. En cas de guerre entre le Duché de Savoie et le Duché de Milan, le présent traité devient caduc.

Article IV

Le présent traité est écrit en deux versions, une italienne et une française. Les deux versions ont la même valeur et efficacité.

Signé à l'ambassade du Duché de Milan Le 21 Octobre 1455

Au nom du Duché de Milan :
- KleeOtr, Duc de Milan
- Domenico Foscari, dit Arlecchino, Chambellan du Duché de Milan

Savoia Ceralaccaducuo7

Au nom du Duché de Savoie :
- Molui, Chancellier du Duché de Savoie
Savoia Pvlc6

Citazione :

TRATTATO DI COOPERAZIONE GIUDIZIARIA

Noi, il Duca di Milano Kleeotr e il Duchessa di Savoia Evalea,

per rafforzare la collaborazione tra i nostri due Ducati e i nostri due popoli,
per assicurare alla giustizia i criminali che si rifugiano nelle nostre province rispettive,
per creare dei legami solidi e duraturi tra i nostri Ducati,

desideriamo stabilire una cooperazione giudiziaria attraverso questo trattato:

Articolo I
1. Firmando questo Trattato giuridico, le parti contraenti accettano che nessuno fugga dai procedimenti penali o tenti di scappare dall'autorità del Duca nelle Sue terre.
2. Un cittadino accusato in una o entrambe le nazioni deve sottostare alle leggi e agli usi del luogo in cui l'offesa è stata commessa.

Articolo II
1. Se una persona accusata fugge da un territorio in cui è valido questo trattato in cerca di una via di fuga dalla giustizia, verrà estradato o giudicato, seguendo gli accordi reciproci secondo le leggi vigenti nel territorio nel quale l’accusato è stato arrestato. Trattandosi di un accordo reciproco, esso implica una piena cooperazione dei Prefetti e dei Giudici di entrambe le nazioni riguardo il giudizio che avrebbe ricevuto se non fosse fuggito. L’accusato tuttavia ha diritto ad una difesa competente dal Paese dove è stato arrestato.
2. La procedura sarà la seguente:
- L’accusa fa richiesta di giudizio alle autorità giudiziarie sotto cui cade la giurisdizione entro la quale è stato commesso il crimine. Nella richiesta il Pubblico Ministero scriverà la pena richiesta. Prove indiziarie (come le testimonianze) contro l’accusato verranno inviate al Ducato richiedente prima che venga postata qualsiasi accusa.
- L’intero procedimento è sotto la giurisdizione del Ducato richiedente. Il Giudice locale potrà scrivere la sentenza, ma attenendosi alle leggi del Ducato richiedente.
- La collaborazione è richiesta tra le diverse autorità giudiziarie di entrambi i Ducati per fare in modo che le leggi di entrambe le sedi (Ducato richiedente e Ducato rispondente) vengano rispettate.

Articolo III
1. I membri di entrambi i Consigli e i loro successori sono contrattualmente obbligati a rispettare l’intero trattato. Il non rispetto di una clausola contenuta in questo trattato libera l’altra parte da tutti obblighi fino a quando un nuovo accordo possa venir trovato.
2. Un annullamento unilaterale del presente trattato in tempo di pace dovrà rispettare le indicazioni seguenti: una mail dal Duca verrà inviata all’altro Duca. Una dichiarazione ufficiale e formale sarà pubblicata nelle rispettive Taverne del Ducato e nelle ambasciate.
3. L’annullamento non fermerà le procedure attive fino a quel momento tra i due Ducati e si continuerà fino a quando non si giungerà ad un giudizio.
4. La riscrittura completa o parziale del trattato presente può essere proposta da una delle parti.
5. In caso di guerra tra il Ducato di Savoia e il Ducato di Milano, il presente trattato diventa caduco.

Articolo IV
1. Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una francese. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.

Firmato nell’Ambasciata del Ducato di Milano il 21 Ottobre 1455

A nome del Ducato di Milano:
- KleeOtr, Duca di Milano
- Domenico Foscari, detto Arlecchino, Ciambellano del Ducato di Milano

Savoia Ceralaccaducuo7

A nome del ducato di Savoia:
- Molui, Cancelliere del Ducato di Savoia
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MessaggioTitolo: Re: Savoia   Savoia EmptySab 06 Set 2008, 00:46

Citazione :
TRAITE DE BON VOISINAGE

Nous, le Duc de Milan Kleeotr et la Duchesse de Savoie Evalea,

Pour assurer à nos peuples et à nos terres une paix durable, pour garantir la sécurité de nos frontières, pour renforcer les liens entre nos Duchés, désireux que les relations entre nos provinces soient caractérisées par l’amitié et la coopération, avons conçu ce traité de bon voisinage.

I. NON-AGRESSION

1.Le Duché de Milan et le Duché de Savoie s’engagent à ne mener l’une envers l’autre aucune actions militaires. Par conséquent Les Ducs ainsi que les membres de leurs conseils respectifs s'engagent à ne pas faire pénétrer leur armée sur le territoire de l'autre à moins d'en avoir reçu l'autorisation expresse de l'autre, quelque soit le but de la manoeuvre.

2.Les deux partis ne seront tenus responsables d’éventuels troubles commis par des armées non légitimes issus de l’une ou l’autre des provinces. Cependant si tel est le cas, elles devront combattre les renégats ensemble.

3.Les deux provinces, ainsi que les membres de leurs conseils et leurs habitants respectifs s'engagent à ne pas créer, ni soutenir ou encourager de trouble sur l'autre territoire signataire par quelque moyen que ce soit. (Pillage de mairie, fomentation de révolte...).

II. FRONTIERE

1.La frontière entre le Duché de Milan et le Duché de Savoie est établie dans le chemin entre les villes de Alessandria et Annecy. La frontière si trouve sur ce chemin à sept nœuds après Annecy et à deux nœuds après Alessandria.

2.La frontière est inviolable, donc le Duché de Milan et le Duché de Savoie renoncent à utiliser la force militaire pour changer cette frontière.

3.Un changement de la frontière sera possible seulement après avoir été discuté entre les deux Duchés signataires et avec l’accord de tous les deux.

III. RUPTURE DU TRAITE


1. Leurs Seigneuries ainsi que leurs héritiers et successeurs s’engagent à respecter les articles de ce traité.

2. Tout manquement à une clause par l’une des deux parties libère l’autre de ses engagements jusqu’à ce qu'un nouvel accord soit trouvé et signé.

3. Toute modification du présent peut être proposée à l'autre partie. En cas d'accord, il est procédé au changement des termes ou clauses. En cas de désaccord, le traité en cours reste valable jusqu'aux nouvelles négociations. L'annulation du traité peut être décidée seulement par consentement mutuel.

IV. DISPOSITIONS FINALES

1.Le présent traité est écrit en deux versions, une italienne et une française. Les deux versions ont la même valeur et efficacité.


Signé au sein du Chateau de Chambéry, le vendredi 14 décembre 1455

Pour le Duché de Milan:
- KleeOtr, Duc du Duché de Milan
- Domenico Foscari, dit Arlecchino, Vicomte de l'Ossola Inférieure, Chambellan du Duché de Milan
Savoia Sigilloducef8

Pour le Duché de Savoie:
- Dame Sanguinela de la Roche Blanche, Chancelière de Savoie
- Dame Evalea, Duchesse de Savoie

Savoia Pvlc6



Citazione :
TRATTATO DI BUON VICINATO

noi, il Duca di Milano Kleeotr e la Duchessa di Savoia Evalea,

per assicurare ai nostri popoli e alle nostre terre una pace duratura,
per garantire la sicurezza delle nostre frontiere,
per rafforzare i legami tra i nostri Ducati,
desiderosi che le relazioni tra i nostri Paesi siano caratterizzate dall’amicizia e dalla cooperazione,

abbiamo concluso questo trattato di buon vicinato.

I. NON AGGRESSIONE

1.
Il Ducato di Milano e il Ducato di Savoia si impegnano a non condurre uno contro l’altro delle azioni militari. Di conseguenza i Duchi, così come i membri dei loro rispettivi consigli si impegnano a non far entrare il loro esercito sul territorio dell’altro a meno che non abbiano ricevuto l’autorizzazione espressa della controparte, quale che sia l’obiettivo della manovra.

2.
Le due parti non saranno considerate responsabili di eventuali disordini commessi da eserciti non legittimi provenienti da una o dall’altra provincia. Nel caso questa eventualità si presenti, esse dovranno combattere assieme i rinnegati.

3.
Le due province, come i membri dei loro consigli e i loro abitanti rispettivi si impegnano a non creare, sostenere o incoraggiare in nessun modo disordini sul territorio dell’altro firmatario (Saccheggio del municipio, fomentazione di rivolte…).

II. FRONTIERA

1.
La frontiera tra il Ducato di Milano e il Ducato di Savoia è stabilita sulla strada tra le città di Alessandria e Annecy.
La frontiera su questa strada si trova a sette nodi dopo Annecy e a due nodi dopo Alessandria.

2.
La frontiera è inviolabile, perciò il Ducato di Milano e il Ducato di Savoia rinunciano ad utilizzare la forza militare per modificare questo confine.

3.
Un cambiamento della frontiera sarà possibile solo dopo essere stato discusso tra i due Ducati firmatari e con l’accordo di entrambi.

III. ROTTURA DEL TRATTATO

1.
Lor Signori, così come i loro eredi e successori si impegnano a rispettare gli articoli di questo trattato.

2.
Qualsiasi mancato rispetto di una clausola da una delle due parti libera l'altra dai suoi impegni finché un nuovo accordo non venga trovato e firmato.

3.
Qualsiasi modifica del presente può essere proposta all'altra parte. In caso di accordo, si procede al cambiamento dei termini o delle clausole. In caso di disaccordo, il trattato in corso rimane in vigore fino a nuovi negoziati. L'annullamento del trattato può essere deciso solamente per mutuo consenso.

IV. DISPOSIZIONI FINALI

1.

Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una
francese. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.

Firmato al castello di Chambery, presso l’ambasciata del Ducato di Milano, il 14 dicembre 1455

Per il Ducato di Milano
KleeOtr, Duca del Ducato di Milano
Domenico Foscari, detto Arlecchino, Visconte dell'Ossola Inferiore, Gran Ciambellano del Ducato di Milano

Savoia Sigilloducef8

_________________

Per il Ducato di Savoia
Dama Sanguinela de la Roche Blanche, Cancelliera di Savoia
Dama Evalea, Duchessa di Savoia
_________________

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MessaggioTitolo: Re: Savoia   Savoia EmptySab 06 Set 2008, 01:12

Citazione :
TRAITE’ D'ALLIANCE ENTRE LE DUCHÉ DE SAVOIE ET LE DUCHÉ DE MILAN

Préambule :

Nous, Hautes Parties Contractantes, sujets de l'Empereur du Sacrum Romanorum Imperium Nationis Germanicæ, souhaitons, par ce traité, renforcer l'amitié existante entre le duché de Savoie et le duché de Milan. Nous avons le désir que noblesse Savoyarde et Milanaise fraternisent sous des bannières qui nous rassemblent, dans les tournois de lices ou sur les champs de bataille. Nous avons la volonté que nos fiers et laborieux sujets se sachent frères, et se comportent comme tels, s'offrant hospitalité, assistance et secours, suivant les commandements aristotéliciens. Que la puissance de Sa volonté nous éclaire pour éviter les obstacles de l'obscurantisme et de la haine, pour que triomphe la paix, la concorde, et la fraternité.

Article I - De l’engagement à la non agression

Les Hautes Parties Contractantes reconnaissant l’entente entre nos deux provinces. Elles s'engagent réciproquement à ne mener aucune action militaire, ni une quelconque agression l'une envers l'autre. Elles garantissent mutuellement l'inviolabilité de leurs frontières existantes. Les Hautes Parties Contractantes s'engagent à considérer leurs armées comme amies.

Article II - De la participation à tout traité

Les Hautes Parties Contractantes s'engagent à ne participer à aucun traité, accord ou convention hostile à l'autre partie signataire et contraire au présent traité. Sont considérés comme hostiles les traités, accords ou conventions visant à nuire ou à s'emparer par la force d'une partie du territoire de l'un des deux contractants.

Les provinces signataires du présent traité s'engagent à consulter l'autre partie en présence, avant toute ratification d'un traité aux conséquences importantes sur un plan militaire avec une province tierce. Cette consultation n'a pas de caractère obligatoire ou contraignante, mais elle peut, en cas de dissimulation volontaire ou de désaccord profond, entraîner l'annulation du présent traité.

En conséquence, cet article appelle à la responsabilité de chacun, dans le cadre d'une coopération diplomatique intense et saine, dans un esprit d'amitié et de partage, dans une volonté de transparence. Les provinces signataires s'engagent à porter leurs efforts sur le rapprochement diplomatique entre leur allié du présent acte et leur(s) allié(s) d'autres traités d'alliances.

Article III - Du droit de passage

Les Hautes Parties Contractantes accordent un droit de libre circulation à leurs ressortissants sur leurs territoires respectifs sous réserve que la libre circulation soit pacifique et respectueuse des lois.

Sont autorisés à circuler librement sur les terres des Hautes Parties Contractantes :

- Les lances et groupes armés munis d'une lettre de reconnaissance délivrée par les autorités militaires de leur duché ou comté respectifs, signataires du présent traité. Le chef de cette lance aura le devoir d'envoyer une copie de cette lettre au connétable de la province visitée.

- Les armées amies munies d'une lettre de reconnaissance délivrée par les autorités militaires de leur duché ou comté respectifs, signataires du présent traité. Le chef de l'armée aura le devoir d'envoyer une copie de cette lettre au connétable de la province visitée, qui donnera ou non son autorisation.

Sauf exception, la loi martiale ne concernera pas les habitants des provinces signataires. Les procédures judiciaires de remise aux frontières par condamnation devant un tribunal, prévues par la loi martiale, ne seront pas appliquées, sauf exception. L'exception en cette circonstance consiste en l'accord écrit des deux parties pour attaquer ou mettre en procès tel ou tel sujet comtois ou bourguignon. En outre, les provinces signataires s'engagent à s'informer prioritairement de toute loi martiale édictée sur leur territoire respectif. Le principe de coopération contre le danger brigand est établi par l'article V du présent traité.

Article IV - De la coopération des prévôtés et des cours de justice

Les principes de la coopération judiciaire sont déterminés dans le traité de coopération judiciaire, néanmoins :

Les membres des prévôtés et cours de justice des Hautes Parties Contractantes (prévôts des maréchaux, lieutenants/adjudants et sergents/gendarmes des prévôtés, juges, procureurs et greffiers) s'engagent à collaborer activement :

- en partageant leurs renseignements sur les individus ou groupes d'individus identifiés comme potentiellement dangereux. Ils avertissent ainsi, en émettant un avis de mise en garde, de tout trouble pouvant affecter un contractant sur son territoire ; la mise en commun des greffes judiciaires, et des renseignements des douanes, seront généralisées entre les Hautes Parties Contractantes.

- en saisissant la Justice lorsqu'un délit ou crime a été commis et que le prévenu est sur le territoire d'un contractant. Ils émettent alors un avis de recherche, qui est une requête destinée à procéder à l'enquête, à l'arrestation, l'inculpation et le jugement de la personne incriminée.

Article V - De l'armée

Il est pris l'engagement de mener des patrouilles armées communes aux frontières des Hautes Parties Contractantes, dont le commandement et la composition seront le choix de réunions d'état-major des armées en présence. Les modalités de la mise en place et organisation de ces patrouilles feront l'objet d'un accord militaire.

1) À la demande d'une des deux provinces signataires, la province signataire extérieure au conflit en cours devra se porter à la défense du territoire de son alliée par tous les moyens ne mettant pas en péril sa propre sécurité. Cet article crée une clause de défense mutuelle.

2) Le recours à cette clause nécessitera le passage sous le commandement de la province accueillante de la force de défense envoyée par une province signataire. Cette force de défense ne peut pas être employée de manière offensive ni au dehors des frontières des duchés/comtés.

3) Ces clauses pourront être remises en cause si le suzerain de l'une ou l'autre des provinces s'y oppose. Les provinces signataires s'engagent à envoyer des délégations diplomatiques communes pour négocier avec les autorités royales ou impériales la levée de cette opposition.

Article VI - Du commerce

Les parties contractantes s’engagent à favoriser toute entente commerciale entre elles. Elles s'engagent à ne pas mener de déstabilisation économique l'une envers l'autre, et à punir celles dont les auteurs compteraient parmi leurs citoyens ou les personnes agissant sur leur territoire.

Des accords commerciaux seront conclus, au cas par cas entre les contractants.

Sera crée un Comité de coopération économique formé des commissaires au commerce, commissaires aux mines et des baillis des provinces signataires. Il sera chargé d'évaluer au mieux les besoins en ressources et en échanges, de procéder à une bonne communication en cas de pénurie, de créer tout du moins un lieu de discussion et de débats.

Les ressortissants du duché de Savoie ont les mêmes droits et devoirs sur les marchés des municipalités de Milan et sur la foire comtale de Milan que Milanais. Les ressortissants de Milan ont les mêmes droits et devoirs sur les marchés des municipalités du duché de Savoie et sur la foire ducale de Savoie que les Savoyards. Aucune loi ne pourra prétendre différencier Savoyards et Milanais dans l'exercice des droits et devoirs susdits.

Article VII - De la culture

Les contractants favoriseront les échanges culturels et festifs entre eux. Ils seront à l'initiative de projets en ce sens, et soutiendront également les volontés municipales dans cette optique.
Sera commémoré de façon régulière la ratification du présent traité sur les terres des Hautes Parties Contractantes. L'organisation de cette commémoration sera assurée de manière tournante par chaque province signataire.
Des jumelages entre villes seront organisés pour renforcer les liens entre cités des différentes provinces.
En accord avec l'Eglise, il ne sera fait nul obstacle aux pèlerinages ou autre(s) procession(s) religieuse(s) qui pourront être menés par des autorités compétentes.
Seront étudiées des possibilités d'échanges universitaires privilégiées par coopération poussée entre recteurs des Hautes Parties Contractantes.

Article VIII - Des manquements au traité

Leurs Seigneuries s’engagent à respecter les articles de ce traité.
Tout manquement à une clause par l’une des deux parties libère l’autre de ses engagements jusqu’à ce qu’un nouvel accord soit trouvé et signé.

Article IX - De la procédure de dénonciation du traité

Toute annulation du traité devra respecter le processus suivant: dénonciation par lettre auprès de l'autre partie, respect d'un délai de carence de trois jours, publication d'un avis sur les gargotes à l'issue de ce délai et fin effective de l'accord.

Article X - De la modification du traité

Toute modification du présent peut être proposée à l'autre partie. En cas d'accord, il est procédé au changement des termes ou clauses. En cas de désaccord, le traité en cours reste valable jusqu'aux nouvelles négociations.

Le présent traité est écrit en deux versions, une italienne et une française. Les deux versions ont la même valeur et efficacité.

Faict à Chambéry le 4 août de l'an de grasce 1456

Pour le Duché de Savoie

Niac DiCésarini, Duchesse de Savoie
Allthesame d'Escrivieux, Chancelière de Savoie
Pather, Seigneur de Saint-Ours, Baron de Bellecombe, Commissaire aux commerces de Savoie

Savoia Pvlc6

Pour le Duché de Milan

Pierluigi68, Duc du Duché de Milan
Wuendalina Pucci Guerra, Chambellan du Duché de Milan
Polimnia di Borbone,Viscontessa di Lugano,Commissaire au Commerce et Ambassadrice du Duché de Milan

Savoia Sigilloducef8

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MessaggioTitolo: Re: Savoia   Savoia EmptySab 06 Set 2008, 01:13

Citazione :
TRATTATO D’ALLEANZA TRA IL DUCATO DI SAVOIA E IL DUCATO DI MILANO

Preambolo:

Noi, Alti Parti Contraenti, soggetti del Sacro Romano Impero Germanico, ci auguriamo, per mezzo di questo trattato, di rafforzare l’amicizia esistente tra il Ducato di Savoia e il Ducato di Milano. Abbiamo il desiderio che la nobiltà Savoiarda e quella Milanese fraternizzino sotto i vessilli che ci radunano, nei tornei dei guerrieri e sui campi di battaglia. Abbiamo la volontà che i nostri fieri e laboriosi soggetti si sappiano fratelli, e si comportino come tali, si offrano ospitalità, assistenza e soccorso, seguendo i comandamenti aristotelici. Che la potenza della Sua volontà ci illumini per evitare gli ostacoli dell’oscurantismo e dell’odio, perché trionfi la pace, la concordia e la fraternità.

Articolo I – Dell’impegno di non aggressione

Le Alte Parti Contraenti riconoscono l’accordo tra le nostre due province. Esse si impegnano reciprocamente a non svolgere alcuna azione militare, ne alcuna aggressione gli uni verso gli altri. Esse garantiscono reciprocamente l’inviolabilità dei loro confini esistenti. Le Alte Parti Contraenti d’impegnano a considerare i loro Eserciti come amici.

Articolo II – Della partecipazione a qualsiasi trattato

Le Alte Parti Contraenti si impegnano a non partecipare ad alcun trattato, accordo e convenzione ostile all’altra parte firmataria e contraente del presente trattato. Sono considerati come ostili i trattati, accordi o convenzioni volti a danneggiare o a prendere con la forza una parte del territorio di uno dei due contraenti.

Le province firmatarie del presente trattato s’impegnano a consultare l’altra parte interessata, prima di tutte le ratifiche di un trattato dalle conseguenze importanti sul piano militare con una provincia terza. Questa consultazione non ha carattere obbligatorio o vincolante, ma può, in caso di dissimulazione volontaria o di profondo disaccordo, portare all’annullamento del presente trattato.

Di conseguenza, questo articolo richiama alla responsabilità di ciascuno, nel quadro di una cooperazione diplomatica intensa e sana, in spirito di amicizia e condivisione, in una volontà di trasparenza. Le province firmatarie s’impegnano a portare i loro sforzi sul ravvicinamento diplomatico tra loro alleati del presente atto e i loro alleati di altri trattati d’alleanza.

Articolo III – Del diritto di passaggio

Le Alte Parti Contraenti concedono un diritto di libera circolazione ai loro cittadini sui loro rispettivi territori, sotto riserva che la libera circolazione sia pacifica e rispettosa delle leggi.

Sono autorizzati a circolare liberamente sulle terre delle Alte Parti Contraenti:

- I Reggimenti e gruppi armati muniti di lettera di riconoscimento rilasciata dalle autorità militari dei loro rispettivi Ducato o Contea firmatari di questo trattato. Il capo di questo gruppo avrà il dovere di inviare una copia della lettera al funzionario della provincia visitata.

- Gli Eserciti muniti di lettera di riconoscimento rilasciata dalle autorità militari dei loro rispettivi Ducato o Contea firmatari di questo trattato. Il capo dell’armata avrà il dovere di inviare una copia della lettera al funzionario della provincia visitata, che darà o non darà la sua autorizzazione.
Salvo eccezioni, la legge marziale non riguarderà gli abitanti delle province firmatarie. I procedimenti giudiziari di rimessa ai confini per condanna davanti a un tribunale, previsti dalla legge marziale, non saranno applicati, salvo eccezioni. L’eccezione in queste circostanze consiste nell’accordo scritto delle due parti per attaccare o mettere a processo questo o quel soggetto Milanese o Savoiardo . Inoltre, le province firmatarie s’impegnano a informarsi con priorità di tutte le leggi marziali emanate sui loro rispettivi territori. Il principio di cooperazione contro il pericolo briganti è stabilito dall’articolo V del presente trattato.

Articolo IV – Della cooperazione dei Prefetti e delle Corti di giustizia

I principi della cooperazione giudiziaria sono stabiliti nel trattato già esistente, tuttavia:

I membri delle Prefetture e delle Corti di giustizia delle Alte Parti Contraenti (Prefetti, Luogotenenti/aiutanti, Sergenti e Gendarmi dei Prefetti, Giudici, Procuratori e impiegati) s’impegnano a collaborare attivamente:

- condividendo informazioni sugli individui o i gruppi di individui identificati come potenzialmente pericolosi. Essi avvertono altresì, con l’emissione di un avviso di allerta, di tutti i problemi che potrebbero influire sul loro territorio; la messa in comune delle cancellerie giudiziarie e delle informazioni doganali, saranno diffuse tra le Alte Parti Contraenti.

- l’applicazione della Giustizia quando un delitto o crimine è stato commesso mentre l’imputato si trova sul territorio di uno dei contraenti. Si farà emettendo un avviso di ricerca, a cui seguirà una richiesta a procedere all’inchiesta, all’arresto, al rinvio a giudizio e alla condanna della persona incriminata.

Articolo V – Dell’Esercito

Esso è impegnato a svolgere pattugliamenti armati comuni alle frontiere delle Alte Parti Contraenti, dove il comando e la composizione saranno a scelta della riunione degli Stati Maggiori degli Eserciti presenti. Le modalità della messa in campo e dell’organizzazione di queste pattuglie saranno oggetto di un accordo militare.

1) Su richiesta di una delle province firmatarie, la provincia firmataria esterna al conflitto in corso dovrà portarsi a difesa del territorio del suo alleato con tutti i mezzi senza mettere in pericolo la propria sicurezza. Questo articolo crea una clausola di difesa reciproca.

2) Il ricorso a questa clausola richiederà il passaggio sotto il comando della provincia accogliente della forza di difesa inviata da una provincia firmataria. Questa forza di difesa non potrà essere impiegata in maniera offensiva, né al di fuori dei confini dei Ducati/Contee.

3) Queste clausole potranno essere impugnate se il Signore di una o dell’altra provincia si oppone. Le province firmatarie si impegnano a inviare le delegazioni diplomatiche comuni per negoziare con le autorità reali o imperiali a sollevare questa opposizione.

Articolo VI – Del commercio

Le parti contraenti si impegnano a favorire qualsiasi accordo commerciale tra di loro. Si impegnano a non effettuare destabilizzazioni economiche l’una contro l’altra e a punire gli autori tra i cittadini o persone che agiscono sul territorio.

Accordi commerciali saranno conclusi, caso per caso tra i contraenti.

Sarà creato un Comitato di cooperazione economica formato da Ministri del commercio, Ministri delle miniere e dello sceriffo delle province firmatarie. Sarà incaricato di valutare al meglio i bisogni in risorse e scambi, di procedere a una buona comunicazione in caso di penuria, di creare almeno un luogo di discussione e dibattito.

I cittadini del Ducato di Savoia hanno gli stessi diritti e doveri sui mercati municipali del Ducato di Milano alla fiera di contea del Ducato di Milano come i Cittadini Milanesi. I cittadini del Ducato di Milano hanno gli stessi diritti e doveri sui mercati municipali del Ducato di Savoia e sulla fiera ducale della Savoia così come i cittadini della Savoia. Nessuna legge potrà differenziare Milanesi e Savoiardi nell’esercizio dei diritti e doveri di cui sopra.

Articolo VII – Della Cultura

I contraenti promuoveranno gli scambi culturali e festivi tra di loro. Saranno a iniziativa di progetti in questo senso, e sosterranno anche le volontà municipali in questa ottica.
Sarà commemorata in modo regolare la ratifica del presente trattato sui territori delle Alte Parti Contraenti. L’organizzazione di questa commemorazione sarà assicurata a rotazione per ogni provincia firmataria.
Gemellaggi tra le città saranno organizzati per rafforzare i legami tra le città delle diverse province.
In accordo con la Chiesa, non vi sarà nessun ostacolo a pellegrinaggi o altre processioni religiose che potranno essere effettuati dalle autorità competenti.
Saranno studiati possibili scambi universitari favoriti da un’ampia cooperazione tra i rettori delle Alte Parti Contraenti.

Articolo VIII – Delle violazioni del trattato

Le Loro Signorie si impegnano a rispettare gli articoli di questo trattato.
Qualsiasi violazione a una clausola da una delle due parti libera l’altra dai suoi vincoli fino a che un nuovo accordo venga raggiunto e firmato.

Articolo IX – Della procedura di denuncia del trattato

Qualsiasi cancellazione del Trattato dovrà rispettare il processo seguente: lettera di denuncia presso l’altra parte, rispetto di un periodo di attesa di tre giorni, pubblicazione di un avviso sulle taverne a conclusione di questo termine e fine effettiva dell’accordo.

Articolo X – Della modifica del trattato


Tutte le modifiche del presente trattato possono essere proposte all’altra parte. In caso di accordo, si procede al cambiamento dei termini o delle clausole. In caso di disaccordo, il trattato in corso resta valido fino a nuove negoziazioni.

Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una francese. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.

Fatto o Firmato il 4 agosto dell'anno 1456

Per il Ducato della Savoia

Niac DiCésarini, Duchesse de Savoie
Allthesame d'Escrivieux, Chancelière de Savoie
Pather, Seigneur de Saint-Ours, Baron de Bellecombe, Commissaire aux commerces de Savoie

Savoia Pvlc6

Per il Ducato di Milano

Pierluigi, Duca del Ducato di Milano
Wuendalina Pucci Guerra, Gran Ciambellano del Ducato di Milano
Polimnia di Borbone,Viscontessa di Lugano,Ministro del Commercio e Ambasciatrice del Ducato di Milano

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MessaggioTitolo: Re: Savoia   Savoia EmptyVen 26 Mar 2010, 03:21

Citazione :
Trattato d'amicizia tra il SRING il Regno delle Due Sicilie e la Serenissima Republica di Venezia.


Nella loro grande saggezza, Sua Serenità Fly91 Della Carmagnola, Serenissimo Doge della Repubblica di Venezia, Don Stefan Sforza "Sir_Biss", Duca del Ducato di Milano, Sophie De Polignac "Sophy" Contessa di Sinalunga, Signora di Siena, Edoardo Cybo-Malaspina "The_prince" Barone di Aulle, Duca di Modena, Marjolainne de Reaumont_Kado'ch, Duchessa della Lorena, Sanguinela de la Roche Blanche, Duchessa di Savoia, Heria Velle d'Altavilla, Contessa di Vairano, Regina delle Due Sicilie, desiderano mettere per iscritto il presente trattato d'amicizia, per rafforzare i legami tra le proprie terre, con la speranza che le relazioni tra le parti contraenti siano basate sull'amicizia e la collaborazione.


ARTICOLO I - Del riconoscimento di sovvranità -

Le parte riconoscono le altre parti come indipedenti e sovrani nelle lore terre, e questo in modo inalienabile.

Gli ordini di stato (collana o imperiali) delle parte stabiliti nelle terre delle altre parte sono autorizzati a stabilirvisi nel rispetto dell'articolo II. Il ruolo di un tale ordine statale stabilito in un' altra terra é solo e giustamente di proseguire le buone relazione tra le parti.


ARTICOLO II - della partecipazione a qualsiasi trattato -

Le parti contraenti si impegnano a non partecipare ad alcun trattato, accordo o convenzione ostile alle altre parti e contrario al presente trattato. Sono considerati ostili i trattati, accordi o convenzioni che mirano a nuocere o prendere con la forza parte del territorio dell'uno dei contraenti.


ARTICOLO III- della non aggressione -

a) Il SRING, il Regno delle Due Sicilie e la Republica di Venezia s’impegnano a non intraprendere l'una contro l'altra alcuna azione militare.
Di conseguenza le Altezze Reali, con i rispettivi consiglieri s'impegnano a non far entrare sul territorio della controparte le proprie armate, salvo un esplicita autorizzazione dello stato ospitante.

b) Le tre parti non saranno ritenute come responsabili di potenziali disordini commessi da armate non legittime venute dall'uno o dall'altro Regno. In questo caso, uniranno le loro forze per combattere i traditori.

c) Il SRING il Regno delle Due Sicilie e la Republica di Venezia, con i loro rispettivi consiglieri e cittadini s'impegnano a non creare, sostenere o incoraggiare disordini sul territorio della controparte con qualunque mezzo (sommosse etc.).


ARTICOLO IV - del commercio -

a) I ministri economici dei rispettivi stati si impegnano a collaborare e se necessario a scambiarsi informazioni, a patto che non rivelino dati che possano mettere in pericolo la sicurezza e la stabilità politica, economica e sociale del proprio paese.

b) Qualora la situazione politico-economica lo permetta, il SRING il Regno delle Due Sicilie e la Republica di Venezia si impegnano a favorire i commerci fra le controparti.
Ogni volta se ne presenterà l'occasione, le merci verranno trasportate preferibilmente da membri del corpo diplomatico, scortati da cavalieri riconosciuti tali dai firmatari.
Il costo del trasporto, salvo diverso accordo, sarà equamente diviso tra le province in causa.

c) Le Parti contraenti, si impegnano a non condurre destabilizzazione economica l'una verso l'altra, ed a punire gli autori se provenienti dai propri territori o le persone che agiscono sul loro territorio.


ARTICOLO V - della cultura -

a) Le Parti si impegnano a favorire lo scambio culturale, artistico e scientifico fra il SRING il Regno delle Due Sicilie e la Republica di Venezia, mediante l’organizzazione di eventi (mostre, corsi, feste) che vengano accordati, allo scopo di aumentare il prestigio di entrambi i territori.Inoltre i contraenti sostengono anche i municipi che vogliono impegnarsi a questo scopo.

b) Visto e considerato l'importanza della cultura e della scienza i contraenti si impegnano, se richiesto, a mettere a disposizione dei rettori e degli studenti alcune stanze, presso i propri castelli, ove, gli accademici potranno confrontarsi e dedicarsi agli studi.

c) Qualora un Università dei Firmatari abbia necessità di docenti, se richiesto nella figura del magnifico rettore, l'altra parte si attiverà per cercare di soddisfare questo bisogno.
La controparte si impegna ad assicurare almeno 20 ( venti ) lezioni della materia in questione, nel corso di 20 ( venti ) giorni dal momento in cui il professore arriva nella prima città del territorio ospitante, e tali lezioni saranno affidate interamente e solamente al docente ospite. Il docente ospite si obbligherà a rispettare il salario usuale dell'università ospitante (a meno che un salario diverso non sia stato preventivamente stabilito con il Rettore dell'università ospitante).
Eventuali altre lezioni saranno decise in comune accordo tra i professori ed il rettore o senato accademico della provincia ospitante. Infine il governo dei firmatari si obbliggherà, su richiesta del docente ospite, a fornirgli un mandato per poter trasportare i guadagni del periodo di insegnamento in sicurezza sulla via del ritorno.

d) Di volta in volta i docenti ed il Rettore dell'università ospitante si accorderanno per le spese dei viaggi.


ARTICOLO VI - della modifica del trattato -

Il trattato può esser modificato solo tramite accordo scritto di entrambi i soggetti firmatari.
In caso di disaccordo il trattato rimane in vigore.


ARTICOLO VII - rottura del trattato -

a) I Firmatari e i loro successori si impegnano a rispettare gli articoli di questo trattato.

b) Il trattato può esser annullato o per mutuo consenso delle due parti firmatarie o per inadempimento degli articoli o clausole presenti nel Trattato.In caso di inadempimento,la contraparte danneggiata potrà decidere di non rendere nullo il trattato. Se invece decide di romperlo, dovrà manifestare il suo desidero come previsto nel punto d) di questo articolo.

c) Nel caso in cui uno dei contraenti, dichiari guerra, attacchi o invada uno stato alleato della controparte, il presente trattato sarà considerato nullo.

d) Il contraente che desidera porre fine al presente trattato deve far pervenire una lettera ufficiale di denunzia presso la sede diplomatica dell'altro contraente. Quest'ultimo dispone di 7 ( sette ) giorni lavorativi per prenderne atto. Senza risposta ufficiale che lo accenna, il presente contratto è considerato annullato passati questi termini. Le parti contraenti si impegnano a pubblicare in modo ufficiale una lettera che precisa l'abrogazione del contratto.


ARTICOLO VIII - dell'entrata in vigore del trattato -

a) Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una in francese. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.

b) Il presente trattato entra in vigore, senza limitazione di tempo, al momento della firma di tutti i dignitari, che impegnano al rispetto del medesimo, le loro terre ed i loro popoli.


firmato a Palazzo Reale di Napoli il 23 Mars 1458


In Rappresentanza del Regno delle Due Sicilie:

Sua Altezza Reale, Heria "Velle" d'Altavilla, Sovrana delle Due Sicilie, Contessa di Vairano

Savoia Vellev

Sua Eccellenza, Elisabetta Maria D'Oria Borbone "Lady_carey", Cancelliere delle Due Sicilie, Contessa d'Albe
Savoia Scitta3

Savoia Cancelliereverde

Sua Eccellenza, Riccardo Federico D'Oria "Riccardoix" Ciambellano Reale delle Due Sicilie

Savoia 29gxtu


In Rappresentanza della Serenissima Repubblica di Venezia:



Sua Serenità Fly91 Della Carmagnola, Serenissimo Doge della Repubblica di Venezia

Savoia VeneziaV

Sua Eccellenza Ludovico I "Nicuz"Della Scala Conte di Feltre, Barone di Sona e Gran Ciambellano della Serenissima Repubblica di Venezia.
Savoia Ruy7pd
Savoia Nicuzverde


Giuseppe Cagliabrese Nanteuil-Malaterra, Barone d'Ischia, Ambasciatore della Serenissima Repubblica di Venezia presso lo SRING e Daniel Visconti Lancaster detto Spurio, Barone di Castellalto e Ambasciatore presso il Regno delle Due Sicilie.


Savoia VeneziaV


In Rappresentanza del Sacro Romano Impero Germanico:

Sua Eccellenza Niconoss d'Acoma, Prime Capitaine, pour le Haut Commandement Impérial

Savoia Sceauimperialvert

Sua Eccelenza Raoul de Montjoie detto "Roi-lezard", Primo Cancelliere Imperiale

Savoia Sceauvertlezard


Modena
Sua Grazia Edoardo Cybo - Malaspina "The_Prince", Duca di Modena


Savoia ModenabisV

Sua Eccellenza Miriam Serena "Misery" di Montefeltro, Contessa di Frignano, Gran Ciambellano di Modena

Savoia Gciambellanomodenaverde


Milano
Sua Grazia Don Stefan Sofrza "Sir_Biss", Duca di Milano


Savoia Sigilloducef8


Sua Eccellenza Maria Jolanda Stibbert, Gran Ciambellano del Ducato di Milano

Savoia CiambellanoV

Lorena
Sua Grazia Marjolainne de Reaumont_Kado'ch, Duchessa de Lorena

Savoia Lorrainevertyn5bx1ns3


Savoia
Sua Grazia Sanguinela de la Roche Blanche, Duchessa di Savoia
Sua Eccellenza Eddo Puegmirol, Cancelliere


Savoia Pvlc6


Siena
Sua Grazia Sophie De Polignac "Sophy", Signora di Siena


Savoia SienaV

Citazione :
Traité d'amitié entre le Saint Empire Romain Germanique, le Royaume des deux Sicile et la Sérénissime République de Venise


Dans leur grandes sagesses, Sa Grandeur Fly91 Della Carmagnola, Doge de la Sérénissime République de Venise, Don Stefan Sforza "Sir_Biss", Duc de Milan, Sophie De Polignac "Sophy", Comtesse di Sinalunga, Dame de Sienne, Edoardo Cybo - Malaspina, Baron de Aulle, Duc de Modena, Marjolainne de Reaumont_Kado'ch, Duchesse de Lorraine, Sanguinela de la Roche Blanche, Duchesse de Savoie, Heria Velle d'Altavilla, Comtesse de Vairano, Souveraine des Deux Sicile, établissent le présent traité d'amitié, afin de renforcer les liens entre leurs Etats, avec l'espérance que les relations entre les parties contractantes soient basées sur l'amitié et la collaboration.


ARTICLE I - De la reconnaissance mutuelles de souverainetés -

Chacune des parties reconnait les autres parties comme indépendantes et souveraines en leurs terres, et ce de manière inaliénable.

Les ordre d'Etats d'une des parties établis dans une terre de l'autre partie est autorisé à s'installer dans le respect de l'article 2. Son rôle est précisément et uniquement d'entretenir de bonne relation entre les entités souveraines que sont l'Empire la RSdV et le R2S.


ARTICLE II - De la signature de tierces traités -

Les parties contractantes s'engagent à ne paas signer de traité, accord ou convention hostile aux autres parties et contraire au présent traité. Sont considérés hostile les traités accords ou conventions qui visent à nuire ou prendre par la force une partie du territoire d'un des contractants.


ARTICLE III - De la non agression -

a) La RSdV l'Empire et le R2S s'engagent à ne pas entreprendre l'un contre l'autre aucune action militaire.
En conséquence, les dignitaires impériaux, dignitaires républicains et Son Altesse Royale ainsi que ses conseillers, s'engagent à ne pas faire rentrer sur les terres des autres contractant leurs propres armées, saufs autorisation explicites de l'État hôtes.

b) Les parties ne seront pas retenues comme responsables de desordres potentiels commises d'armées non légitimes venues d'une autres parties contractantes. Dans ce cas, les parties uniront leurs forces pour combattre les traitres et contrevenants.

c) La RSdV, le SRING et de R2S, ainsi que leurs conseillers respectifs et citoyens, s'engagent à ne pas créer, soutenir ou encourager des désordres sur les territoires des autres parties, par quelques moyens que se soit (révoltes etc).


ARTICLE IV - Du commerce -

a) Les Commissaires au Commerce des états respectifs s'engagent à collaborer et si nécessaire à s'échanger des informations, à condition que cesdites informations ne révèlent pas de données qui puissent mettre en danger la sûreté et la stabilité politique, économique et sociale d'un territoire.

b) Au cas où la situation politico-économique le permet, Saint Empire Romain Germanique, le Royaume des Deux Siciles et la République de Venise s'engagent à favoriser le commerce entre-eux.
Chaque fois que l'occasion se présente, les marchandises doivent être transportées de préférence par des membres d'un corps diplomatique, escortés par des convoyeurs reconnus.
Le coût de tous les frais du transport, sera équitablement divisé entre les province en cause, sauf avis divergeants.

c) Les parties contractantes, s'engagent à ne pas mener de déstabilisations économiques l'une vers l'autre, et à punir d'éventuels manifestants agissant négativement sur leur territoire.


ARTICLE V - De la culture -

a) Le Saint Empire Romain Germanique, le Royaume des Deux Siciles et la Républiques de Venise s'engagent à favoriser l'échange culturel, artistique et scientifique entre-eux, au moyen d'organisations d'évènements (expositions, cours, fêtes) orchestrés pour augmenter le prestige des deux territoires. En outre les contractants soutiennent même les mairies qui veulent s'engager à cet effet.

b) Considérant l'importance de la culture et de la science, les contractants s'engagent, si demandé, à mettre à disposition des recteurs et des étudiants, quelques chambres, près de leurs châteaux, où les universitaires pourront se confronter et se dédier aux études.

c) Au cas où une université aurait besoin de professeurs, et par demande du recteur, l'autre partie s'engage à satisfaire au plus vite ce besoin.
L'autres parties s'engagent à assurer au moins 20 leçons de la matière en question en 20 jours à l'instant où le professeur arrive dans la première ville du territoire recevant, et de telles leçons seront confiées entièrement et seulement à l'enseignant venu de l'extérieur. Ledit enseignant venu de l'extérieur devra obligatoirement respecter le salaire usuel de l'université recevante (à moins qu'un autre salaire n'ait pas été antérieurement établi avec le Recteur de l'université recevante).
D'éventuelles autres leçons seront décidées en commun accord entre les professeurs et le recteur ou le Sénat Académique de la province recevante. Enfin l'autre gouvernement fournira, sur demande de l'enseignant venu de l'extérieur, un mandat pour pouvoir transporter les gains de la période d'enseignement en sûreté.

d) En échange les professeurs et le recteur de l'université recevante s'accorderont pour les frais des voyages.


ARTICLE VI - De la modification du traité -

Le traité peut être modifié seulement par accord écrit entre les trois signataires.
En cas de désaccord le traité restera en vigueur.


ARTICLE VII - Rupture du traité -


a) Les Signataires et leurs successeurs s'engagent à respecter les articles de ce traité.

b) Le traité peut être annulé par consentement des parties signataires, suite à non respect des articles ou clauses présents dans ledit traité. Dans un cas de non respect, une partie subissant préjudice pourra décider de ne pas casser le traité. Si au contraire elle souhaite se désengager, elle devra manifester sa volonté au préalable comme prévu dans la clause d) qui suit.

c) Au cas où un des contractants déclare la guerre, attaque ou envahit un état allié d'une autre des parties, le présent traité sera considéré cassé sur-le-champs.

d) Le contractant qui désire rompre le présent traité doit faire parvenir une lettre officielle au siège diplomatique des autres contractants. Ces derniers disposent de 7 jours pour en prendre acte. Sans réponse officielle, le présent traité est considéré comme annulé. Les parties contractantes engagent à publier officiellement une lettre publique qui précise l'abrogation du traité.


ARTICLE VIII - De l'entrée en vigueur du traité -

a) Le présent traité est écrit en deux versions, une italienne et une française. Les deux versions ont la même valeur et efficacité.

b) Le présent traité entre en vigueur, sans limite de temps, à l'instant où les dignitaires l'auront signé. Ces dits dignitaires s'engagent au respect des terres et des peuples des deux Royaumes.


Signé à Palais Royal de Naples le 23 Mars de 1458.


Représentent le Royaume des Deux Sicilies:

Son Altesse Royale, Heria "Velle" d'Altavilla, Souveraine des Deux Sicile, Contessa di Vairano


Savoia Vellev

Son Excellence, Elisabetta Maria D'Oria Borbone "Lady_carey", Chancellière des Deux Sicile, Contessa d'Albe
Savoia Scitta3

Savoia Cancelliereverde

Son Excellence, Riccardo Federico D'Oria "Riccardoix", Chambellan Royale des Deux Sicile

Savoia 29gxtu

Représentent la Sérénissime République de Venise:



Sa Grandeur Fly91 Della Carmagnola, Doge de la Sérénissime République de Venise

Savoia VeneziaV

Son Excellence Ludovico I "Nicuz" Della Scala , Cont de Feltre Baron de Sona, Chancellier de la Sérénissime République de Venise
Savoia Ruy7pd
Savoia Nicuzverde

Giuseppe Cagliabrese Nanteuil-Malaterra, Baron d'Ischia, Ambassadeur auprès de le Saint Empire Romain Germanique et Daniel Visconti Lancaster " Spurio", Baron de Castellalto e Ambassadeur auprès de le Royaume des Deux Siciles

Savoia VeneziaV


Représentent le Saint Empire Romain Germanique:

Son Excellence Niconoss d'Acoma, Prime Capitaine, pour le Haut Commandement Impérial

Savoia Sceauimperialvert

Son Excellence Raoul de Montjoie, dit "Roi-lezard", Prime Chancelier du Saint Empire

Savoia Sceauvertlezard

Modena
Sa Grasce Edoardo Cybo - Malaspina, Baron d'Aulle, Duc de Modena

Savoia ModenabisV

Son Excellence Miriam Serena "Misery" di Montefeltro,
Contessa di Frignano, Chambellan di Modena


Milano
Sa Grasce Don Stefan Sofrza "Sir_Biss", Duc de Milan

Savoia Sigilloducef8


Son Excellence Maria Jolanda Stibbert, Chambellan de Duchè de Milan

Savoia CiambellanoV


Lorraine
Sa Grasce la Duchesse Marjolainne de Reaumont_Kado'ch, Duchesse de Lorraine


Savoia Lorrainevertyn5bx1ns3

Savoie
Sa grasce Sanguinela de la Roche Blanche, Duchesse de Savoie
Son Excellence Eddo Puegmirol pour la chancellerie


Savoia Pvlc6

Siena
Sa Grasce Sophie De Polignac "Sophy" Dame de Siena


Savoia SienaV

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MessaggioTitolo: Re: Savoia   Savoia EmptyVen 24 Set 2010, 02:01

Citazione :
TRATTATO DI BUON VICINATO


Noi, Cangrande Killian dei Rossi, Duca di Milano, Barone di Torrechiara, e Valzan, Duca di Savoia

per assicurare ai nostri popoli e alle nostre terre una pace duratura,
per garantire la sicurezza delle nostre frontiere,
per rafforzare i legami tra i nostri Ducati,
desiderosi che le relazioni tra i nostri Paesi siano caratterizzate dall’amicizia e dalla cooperazione,

abbiamo concluso questo trattato di buon vicinato.

I. NON AGGRESSIONE

1. Il Ducato di Milano e il Ducato di Savoia si impegnano a non condurre uno contro l’altro delle azioni militari. Di conseguenza i Duchi, così come i membri dei loro rispettivi consigli si impegnano a non far entrare il loro esercito sul territorio dell’altro a meno che non abbiano ricevuto l’autorizzazione espressa della controparte, quale che sia l’obiettivo della manovra.

2. Le due parti non saranno considerate responsabili di eventuali disordini commessi da eserciti non legittimi, gruppi o cittadini provenienti da una o dall’altra provincia. Nel caso questa eventualità si presenti, esse dovranno procedere penalmente o combattere assieme i rinnegati.

3. I consigli delle due provincie si impegnano a non creare, sostenere o incoraggiare in nessun modo disordini sul territorio dell’altro firmatario (Saccheggio del municipio, fomentazione di rivolte…).

II. FRONTIERA

1. La frontiera tra il Ducato di Milano e il Ducato di Savoia è stabilita sulla strada tra le città di Alessandria e Annecy.
La frontiera su questa strada si trova a sette nodi dopo Annecy e a un nodo dopo Alessandria.

2. La frontiera è inviolabile, perciò il Ducato di Milano e il Ducato di Savoia rinunciano ad utilizzare la forza militare per modificare questo confine.

3. Un cambiamento della frontiera sarà possibile solo dopo essere stato discusso tra i due Ducati firmatari e con l’accordo di entrambi.

4. Per agevolare il controllo dei confini, il Ducato di Milano ha il libero transito sul secondo nodo dopo Alessandria.
Ciò significa che gli eserciti autorizzati dal Ducato di Milano avranno il diritto di andare su questo nodo, avvertendo entro l'alba del giorno di transito il Ducato di Savoia.

III. ROTTURA DEL TRATTATO

1. Lor Signori, così come i loro eredi e successori si impegnano a rispettare gli articoli di questo trattato.

2. Qualsiasi mancato rispetto di una clausola da una delle due parti libera l'altra dai suoi impegni finché un nuovo accordo non venga trovato e firmato.
Il ducato responsabile della violazione sarà costretto a pagare una multa, stabilita da un arbitro esterno.

3. Qualsiasi modifica del presente può essere proposta all'altra parte. In caso di accordo, si procede al cambiamento dei termini o delle clausole. In caso di disaccordo, il trattato in corso rimane in vigore fino a nuovi negoziati. L'annullamento del trattato può essere deciso solamente per mutuo consenso.

IV. DISPOSIZIONI FINALI

1. Il presente trattato è scritto in due versioni, una italiana e una francese. Le due versioni hanno lo stesso valore ed efficacia.


Firmato al Castello Sforzesco di Milano, il 23 Settembre 1458


Per il Ducato di Milano

Cangrande Killian dei Rossi
Duca di Milano
Barone di Torrechiara

Savoia Sigilloducef8 Savoia JIPny

Savoia A91kE
Gran Ciambellano del Ducato di Milano

Savoia CiambellanoV


Per il Ducato di Savoia

Sua grazia Valzan, duca di Savoia.
Savoia Seauxvqn2
Sua Eccellenza Raoul de Montjoie, canceliere
Savoia 100530104717755746135321
Sua Eccellenza Ambroise de Perrigny, vice-canceliere di Savoia.
Savoia Perrigny4

Citazione :
TRAITE DE BON VOISINAGE


Nous, Cangrande Killian dei Rossi, Duc de Milan, Baron di Torrechiara, et Valzan, Duc de la Savoie,

Pour assurer à nos peuples et à nos terres une paix durable,
pour garantir la sécurité de nos frontières,
pour renforcer les liens entre nos Duchés,
désireux que les relations entre nos provinces soient caractérisées par l’amitié et la coopération, nous avons signé ce traité de bon voisinage.

I. NON-AGRESSION

1. Le Duché de Milan et le Duché de la Savoie s’engagent à ne mener l’une envers l’autre aucune actions militaires. Par conséquent les Ducs, ainsi que les membres de leurs conseils respectifs, s'engagent à ne pas faire pénétrer leur armée sur le territoire de l'autre, à moins d'en avoir reçu l'autorisation expresse de l'autre, quelque soit le but de la manoeuvre.

2. Les deux partis ne seront tenus responsables d’éventuels troubles commis par des armées non légitimes, des groupes ou des citoyens issus de l’une ou l’autre des provinces. Cependant si tel est le cas, elles devront combattre les renégats ensemble.

3. Les Conseils des deux provinces s'engagent à ne pas créer, ni soutenir ou encourager de trouble sur l'autre territoire signataire par quelque moyen que ce soit. (Pillage de mairie, fomentation de révolte...).

II. FRONTIERE

1. La frontière entre le Duché de Milan et le Duché de Savoie est établie dans le chemin entre les villes de Alessandria et Annecy.
La frontière se trouve sur ce chemin à sept nœuds après Annecy et à un nœud après Alessandria.

2. La frontière est inviolable, donc le Duché de Milan et le Duché de Savoie renoncent à utiliser la force militaire pour changer cette frontière.

3. Un changement de la frontière sera possible seulement après avoir été discuté entre les deux Duchés signataires et avec l’accord de tous les deux.

4. Pour faciliter le contrôle des frontières, le duché de Milan a le libre passage à la deuxième nœud après Alexandrie.
Cela signifie que les armées autorisées par le Duché de Milan ont le droit d'aller sur ce nœud, avertissement avant l'aube du jour de transit le Duché de Savoie.

III. RUPTURE DU TRAITE

1. Leurs Seigneuries ainsi que leurs héritiers et successeurs s’engagent à respecter les articles de ce traité.

2. Tout manquement à une clause par l’une des deux parties libère l’autre de ses engagements jusqu’à ce qu'un nouvel accord soit trouvé et signé.
Le Duché responsabile de la violation, il sera obligé de payer une amende tel que déterminé par un arbitre de l'extérieur.

3. Toute modification du présent peut être proposée à l'autre partie. En cas d'accord, il est procédé au changement des termes ou clauses. En cas de désaccord, le traité en cours reste valable jusqu'aux nouvelles négociations. L'annulation du traité peut être décidée seulement par consentement mutuel.

IV. DISPOSITIONS FINALES

1.Le présent traité est écrit en deux versions, une italienne et une française. Les deux versions ont la même valeur et efficacité.


Signé au Castello Sforzesco de Milan, 23ème jour du mois de Septembre de l'an 1458

Par le Duché de Milan

Cangrande Killian dei Rossi
Duc de Milan
Baron de Torrechiara

Savoia Sigilloducef8 Savoia JIPny

Savoia A91kE
Chambellan du Duché de Milan

Savoia CiambellanoV


Par le Duché de Savoie

Sa grâce Valzan, Duc de Savoie.
Savoia Seauxvqn2
Son Excellence Raoul de Montjoie, chancelier
Savoia 100530104717755746135321
Son Excellence Ambroise de Perrigny, vice chancelier de Savoie.
Savoia Perrigny4

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MessaggioTitolo: Re: Savoia   Savoia EmptySab 09 Gen 2016, 08:38

Trattato stipulato a Savoia tra il Cancelliere Beyrac e il Gran Ciambellano di Milano Jasmine della Carmagnola Asburgo d'Argovia, un rinnovo di un vecchio Trattato scaduto.

Versione italiana:
   
Citazione :
TRATTATO RIGUARDANTE LO STATUTO DEGLI AMBASCIATORI DI MILANO E DI SAVOIA

   Premessa - La composizione dei Corpi Diplomatici

   a) Il Corpo Diplomatico del Ducato di Milano è composto da Duca, Gran Ciambellano, Vice Gran Ciambellano, Cancelliere, Ciambellano Anziano, Console, Ambasciatori, Interpreti.

   b) Il Corpo Diplomatico del Ducato di Savoia è composto da Duca, Cancelliere, Vice Cancellieri, Ambasciatori e altri emissari eccezionali.


   Articolo primo - I contraenti

   a) Il Ducato di Milano riconosce il Ducato di Savoia, le sue istituzioni e le sue cariche, come Stato autonomo e sovrano, facente parte del Sacro Romano Impero(SRING).
   Il Ducato di Savoia riconosce il Ducato di Milano, le sue istituzioni e le sue cariche, come Stato autonomo e sovrano, facente parte del Sacro Romano Impero(SRING).

   b) L'ambasciata del Ducato di Milano nel Ducato di Savoia è considerata territorio sovrano del Ducato di Milano.
   L'ambasciata del Ducato di Savoia nel Ducato di Milano è considerata territorio sovrano del Ducato di Savoia.


   Articolo secondo - L'immunità diplomatica

   a) Il Corpo Diplomatico del Ducato di Milano dispone dell'immunità diplomatica su tutto il territorio definito politicamente appartenente al Ducato di Savoia.
   Il Corpo Diplomatico del Ducato di Savoia dispone dell'immunità diplomatica su tutto il territorio definito politicamente appartenente al Ducato di Milano.

   b) Il Ducato di Milano può dichiarare un membro del Corpo Diplomatico del Ducato di Savoia "persona non gradita".
   Ciò comporta il decadimento immediato per tale membro dello status di rappresentante diplomatico nel Ducato di Milano.
   Il Ducato di Savoia può dichiarare un membro del Corpo Diplomatico del Ducato di Milano, "persona non gradita".
   Ciò comporta il decadimento immediato per tale membro dello status di rappresentante diplomatico nel Ducato di Savoia.
   In tal caso la "persona non gradita" ha una settimana di tempo per uscire dal territorio ospitante.

   c) Per immunità diplomatica si intende una situazione giuridica soggettiva, privilegiata, riconosciuta, e garantita a taluni soggetti in considerazione della loro posizione e funzione istituzionale. Gli effetti delle immunità sono riconducibili alla non processabilità per tutti i reati, esclusi quelli di brigantaggio, assalto ai municipi o al Castello della capitale, per i quali i rappresentanti diplomatici di entrambe i contraenti saranno giudicati secondo le leggi in vigore nella provincia ospite.


   Articolo terzo - La libera circolazione

   a) Il Ducato di Milano autorizza la libera circolazione su tutto il suo territorio da parte del Corpo Diplomatico del Ducato di Savoia.
   Il Ducato di Savoia autorizza la libera circolazione su tutto il suo territorio da parte del Corpo Diplomatico del Ducato di Milano.

   b) In caso di chiusura delle Frontiere di una delle parti contraenti, il Corpo Diplomatico dovrà dare conferma della propria presenza al Prefetto e al Capitano della Provincia ospitante che altresì dovranno assicurare l’incolumità dei Diplomatici stranieri.
   Il Corpo diplomatico prima di compiere ogni azione, deve ricevere una missiva di avvenuta lettura della comunicazione.

   c) In caso di necessità imminente, il Duca di Milano può esigere la partenza dell'ambasciata del Ducato di Savoia.
   L'ambasciatore dispone quindi di una settimana di tempo per lasciare il territorio di Milano.
   In caso di necessità imminente, il Ducato di Savoia può esigere la partenza dell'ambasciata del Ducato di Milano.
   L'ambasciatore dispone quindi di una settimana di tempo per lasciare il territorio di Savoia.


   Articolo quarto - La protezione sul territorio

   a) Il Ducato di Milano si impegna a proteggere e ad aiutare il Corpo Diplomatico del Ducato di Savoia su tutto il suo territorio e in ogni situazione, fornendo loro un'eventuale scorta armata qualora richiesto.
   Il Ducato di Savoia si impegna a proteggere e ad aiutare il Corpo Diplomatico del Ducato di Milano su tutto il suo territorio e in ogni situazione, fornendo loro un'eventuale scorta armata qualora richiesto.

   b) La persona del rappresentante diplomatico, riconosciuto come tale, dalla nomina del Ducato di Milano, è considerata inviolabile. Un attacco contro di essa o una mancata adeguata protezione da parte della provincia ospitante costituisce una grave offesa alla controparte.
   La persona del rappresentante diplomatico, riconosciuto come tale, dalla nomina del Ducato di Savoia, è considerata inviolabile. Un attacco contro di essa o una mancata adeguata protezione da parte della provincia ospitante costituisce una grave offesa alla controparte.


   Articolo quinto - L'annullamento del trattato

   Se uno degli Stati firmatari, desiderasse annullare il presente trattato, deve necessariamente farne dichiarazione scritta all'altra Provincia. Il trattato sarà allora considerato caduco una settimana dopo la ricezione della suddetta comunicazione.


   Firmato a Chambéry il 7 Gennaio 1464


   In rappresentanza del Ducato di Milano:
   Silvia Laura Cybo Malaspina Asburgo d'Argovia
   Duca di Milano
   Savoia Qw8OdkV
   Savoia Numx92B

   Gran ciambellano
   Savoia TlTpe19
   Savoia Q3WHBds

   In rappresentanza del Ducato di Savoia:
   Elias Juliani Fauville de Talleyrand Cheroy,
   Duca di Savoia.


   Savoia Signat18
   Savoia Sceaud12

   Sigebert de Beyrac,
   Cancelliere di Savoia.

Savoia 10053014

Versione francese:
   
Citazione :
TRAITE SUR LE STATUT DES AMBASSADEURS DE MILAN ET DE LA SAVOIE

   Préambule - La composition des Corps Diplomatiques

   a) Le Corps Diplomatique du Duché de Milan se compose du Duc, du Grand Chambellan, du Vice-Grand Chambellan, du Chancelier, du Chambellan émérite, du Consul, des Ambassadeurs et des Interprètes.

   b) Le Corps Diplomatique du Duché de Savoie se compose du Duc, du Chancelier, des Vice-Chanceliers, des Ambassadeurs et autres émissaires exceptionnels.


   Article premier - Les cocontractants

   a) Le Duché de Milan reconnaît le Duché de Savoie, ses institutions et ses charges, comme Etat autonome et souverain, faisant partie du Saint Empire Romain Germanique (SRING).
   Le Duché de Savoie reconnaît le Duché de Milan, ses institutions et ses charges, comme Etat autonome et souverain, faisant partie du Saint Empire Romain Germanique (SRING).

   b) L'ambassade du Duché du Milan auprès du Duché de Savoie est considérée comme territoire souverain du Duché de Milan.
   L'ambassade du Duché du Savoie auprès du Duché de Milan est considérée comme territoire souverain du Duché de Savoie.


   Article deuxième - L'immunité diplomatique

   a) Le Corps Diplomatique du Duché de Milan dispose de l'immunité diplomatique sur tout le territoire défini comme appartenant politiquement au Duché de Savoie.
   Le Corps Diplomatique du Duché de Savoie dispose de l'immunité diplomatique sur tout le territoire défini comme appartenant politiquement au Duché de Milan.

   b) Le Duché de Milan peut déclarer un membre du Corps Diplomatique du Duché de Savoie "persona non grata".
   Ceci implique la révocation immédiate pour un tel membre du statut de représentant diplomatique auprès du Duché de Milan.
   Le Duché de Savoie peut déclarer un membre du Corps Diplomatique du Duché de Milan "persona non grata".
   Ceci implique la révocation immédiate pour un tel membre du statut de représentant diplomatique auprès du Duché de Savoie.
   Dans un tel cas, la "persona non grata" dispose d'une semaine pour quitter le territoire hôte.

   c) Par immunité diplomatique, on entend une situation juridique subjective, privilégiée, reconnue et garantie aux personnes concernées en considération de leur position et de leur fonction institutionnelle. Les effets des immunité sont liés à l'impossibilité de mettre en exécution la personne pour tous délits, à l'exception du brigandage, de révoltes contre les mairies ou le château de la capitale, pour lesquels les représentants diplomatiques des deux parties seront jugés selon les lois en vigueur dans la province hôte.


   Article troisième - La libre circulation

   a) Le Duché de Milan autorise la libre circulation sur tout son territoire de la part du Corps Diplomatique du Duché de Savoie.
   Le Duché de Savoie autorise la libre circulation sur tout son territoire de la part du Corps Diplomatique du Duché de Milan.

   b) En cas de fermeture des frontières de l'une des parties, le Corps Diplomatique devra donner confirmation de sa présence au Prévôt ou au Capitaine de la province hôte qui devront également assurer la sécurité des diplomates étrangers.
   Avant d'entreprendre toute action, le Corps Diplomatique doit recevoir un accusé de réception de cette communication.

   c) En cas de nécessité imminente, le Duché de Milan peut exiger le départ de l'ambassade du Duché de Savoie.
   L'ambassadeur dispose alors d'une semaine pour quitter le territoire de Milan.
   En cas de nécessité imminente, le Duché de Savoie peut exiger le départ de l'ambassade du Duché de Milan.
   L'ambassadeur dispose alors d'une semaine pour quitter le territoire de Savoie.


   Article quatrième - La protection sur le territoire

   a) Le Duché de Milan s'engage à protéger et à aider le Corps Diplomatique du Duché de Savoie sur tout son territoire et dans toute situation, en leur fournissant éventuellement une escorte armée s'il en est fait la requête.
   Le Duché de Savoie s'engage à protéger et à aider le Corps Diplomatique du Duché de Milan sur tout son territoire et dans toute situation, en leur fournissant éventuellement une escorte armée s'il en est fait la requête.

   b) La personne du représentant diplomatique, reconnu comme tel, dès nomination du Duché de Milan, est considérée inviolable. Toute attaque contre elle ou tout manque de protection adéquate de la part de la province hôte constitue une grave offense envers l'autre partie.
   La personne du représentant diplomatique, reconnu comme tel, dès nomination du Duché de Savoie, est considérée inviolable. Toute attaque contre elle ou tout manque de protection adéquate de la part de la province hôte constitue une grave offense envers l'autre partie.


   Article cinquième - L'annulation du traité

   Si l'un des Etats signataires souhaitait annuler le présent traité, il devrait nécessairement en faire la déclaration écrite à l'autre province. Le traité sera alors considéré caduc une semaine après réception de la communication susdite.

   Signé a Chambéry le 7 Janvier 1464


   Représentant le Duché de Milan :
   Silvia Laura Cybo Malaspina Asburgo d'Argovia
   Duc de Milan
   Savoia Qw8OdkV
   Savoia Numx92B

   Grand Chambellan
   Savoia TlTpe19
   Savoia Q3WHBds

   Représentant le Duché de Savoie:
   Elias Juliani Fauville de Talleyrand Cheroy,
   Duc de Savoie.


   Savoia Signat18
   Savoia Sceaud12

   Sigebert de Beyrac,
   Chancelier de Savoie.

Savoia 10053014

[code]
Versione italiana:

   
Citazione :
TRATTATO RIGUARDANTE LO STATUTO DEGLI AMBASCIATORI DI MILANO E DI SAVOIA

   Premessa - La composizione dei Corpi Diplomatici

   a) Il Corpo Diplomatico del Ducato di Milano è composto da Duca, Gran Ciambellano, Vice Gran Ciambellano, Cancelliere, Ciambellano Anziano, Console, Ambasciatori, Interpreti.

   b) Il Corpo Diplomatico del Ducato di Savoia è composto da Duca, Cancelliere, Vice Cancellieri, Ambasciatori e altri emissari eccezionali.


   Articolo primo - I contraenti

   a) Il Ducato di Milano riconosce il Ducato di Savoia, le sue istituzioni e le sue cariche, come Stato autonomo e sovrano, facente parte del Sacro Romano Impero(SRING).
   Il Ducato di Savoia riconosce il Ducato di Milano, le sue istituzioni e le sue cariche, come Stato autonomo e sovrano, facente parte del Sacro Romano Impero(SRING).

   b) L'ambasciata del Ducato di Milano nel Ducato di Savoia è considerata territorio sovrano del Ducato di Milano.
   L'ambasciata del Ducato di Savoia nel Ducato di Milano è considerata territorio sovrano del Ducato di Savoia.


   Articolo secondo - L'immunità diplomatica

   a) Il Corpo Diplomatico del Ducato di Milano dispone dell'immunità diplomatica su tutto il territorio definito politicamente appartenente al Ducato di Savoia.
   Il Corpo Diplomatico del Ducato di Savoia dispone dell'immunità diplomatica su tutto il territorio definito politicamente appartenente al Ducato di Milano.

   b) Il Ducato di Milano può dichiarare un membro del Corpo Diplomatico del Ducato di Savoia "persona non gradita".
   Ciò comporta il decadimento immediato per tale membro dello status di rappresentante diplomatico nel Ducato di Milano.
   Il Ducato di Savoia può dichiarare un membro del Corpo Diplomatico del Ducato di Milano, "persona non gradita".
   Ciò comporta il decadimento immediato per tale membro dello status di rappresentante diplomatico nel Ducato di Savoia.
   In tal caso la "persona non gradita" ha una settimana di tempo per uscire dal territorio ospitante.

   c) Per immunità diplomatica si intende una situazione giuridica soggettiva, privilegiata, riconosciuta, e garantita a taluni soggetti in considerazione della loro posizione e funzione istituzionale. Gli effetti delle immunità sono riconducibili alla non processabilità per tutti i reati, esclusi quelli di brigantaggio, assalto ai municipi o al Castello della capitale, per i quali i rappresentanti diplomatici di entrambe i contraenti saranno giudicati secondo le leggi in vigore nella provincia ospite.


   Articolo terzo - La libera circolazione

   a) Il Ducato di Milano autorizza la libera circolazione su tutto il suo territorio da parte del Corpo Diplomatico del Ducato di Savoia.
   Il Ducato di Savoia autorizza la libera circolazione su tutto il suo territorio da parte del Corpo Diplomatico del Ducato di Milano.

   b) In caso di chiusura delle Frontiere di una delle parti contraenti, il Corpo Diplomatico dovrà dare conferma della propria presenza al Prefetto e al Capitano della Provincia ospitante che altresì dovranno assicurare l’incolumità dei Diplomatici stranieri.
   Il Corpo diplomatico prima di compiere ogni azione, deve ricevere una missiva di avvenuta lettura della comunicazione.

   c) In caso di necessità imminente, il Duca di Milano può esigere la partenza dell'ambasciata del Ducato di Savoia.
   L'ambasciatore dispone quindi di una settimana di tempo per lasciare il territorio di Milano.
   In caso di necessità imminente, il Ducato di Savoia può esigere la partenza dell'ambasciata del Ducato di Milano.
   L'ambasciatore dispone quindi di una settimana di tempo per lasciare il territorio di Savoia.


   Articolo quarto - La protezione sul territorio

   a) Il Ducato di Milano si impegna a proteggere e ad aiutare il Corpo Diplomatico del Ducato di Savoia su tutto il suo territorio e in ogni situazione, fornendo loro un'eventuale scorta armata qualora richiesto.
   Il Ducato di Savoia si impegna a proteggere e ad aiutare il Corpo Diplomatico del Ducato di Milano su tutto il suo territorio e in ogni situazione, fornendo loro un'eventuale scorta armata qualora richiesto.

   b) La persona del rappresentante diplomatico, riconosciuto come tale, dalla nomina del Ducato di Milano, è considerata inviolabile. Un attacco contro di essa o una mancata adeguata protezione da parte della provincia ospitante costituisce una grave offesa alla controparte.
   La persona del rappresentante diplomatico, riconosciuto come tale, dalla nomina del Ducato di Savoia, è considerata inviolabile. Un attacco contro di essa o una mancata adeguata protezione da parte della provincia ospitante costituisce una grave offesa alla controparte.


   Articolo quinto - L'annullamento del trattato

   Se uno degli Stati firmatari, desiderasse annullare il presente trattato, deve necessariamente farne dichiarazione scritta all'altra Provincia. Il trattato sarà allora considerato caduco una settimana dopo la ricezione della suddetta comunicazione.


   Firmato a Chambéry il 7 Gennaio 1464


   In rappresentanza del Ducato di Milano:
   Silvia Laura Cybo Malaspina Asburgo d'Argovia
   Duca di Milano
   Savoia Qw8OdkV
   Savoia Numx92B

   Gran Ciambellano
   Savoia TlTpe19
   Savoia Q3WHBds

   In rappresentanza del Ducato di Savoia:
   Elias Juliani Fauville de Talleyrand Cheroy,
   Duca di Savoia.


   Savoia Signat18
   Savoia Sceaud12

   Sigebert de Beyrac,
   Cancelliere di Savoia.

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Versione francese:
   
Citazione :
TRAITE SUR LE STATUT DES AMBASSADEURS DE MILAN ET DE LA SAVOIE

   Préambule - La composition des Corps Diplomatiques

   a) Le Corps Diplomatique du Duché de Milan se compose du Duc, du Grand Chambellan, du Vice-Grand Chambellan, du Chancelier, du Chambellan émérite, du Consul, des Ambassadeurs et des Interprètes.

   b) Le Corps Diplomatique du Duché de Savoie se compose du Duc, du Chancelier, des Vice-Chanceliers, des Ambassadeurs et autres émissaires exceptionnels.


   Article premier - Les cocontractants

   a) Le Duché de Milan reconnaît le Duché de Savoie, ses institutions et ses charges, comme Etat autonome et souverain, faisant partie du Saint Empire Romain Germanique (SRING).
   Le Duché de Savoie reconnaît le Duché de Milan, ses institutions et ses charges, comme Etat autonome et souverain, faisant partie du Saint Empire Romain Germanique (SRING).

   b) L'ambassade du Duché du Milan auprès du Duché de Savoie est considérée comme territoire souverain du Duché de Milan.
   L'ambassade du Duché du Savoie auprès du Duché de Milan est considérée comme territoire souverain du Duché de Savoie.


   Article deuxième - L'immunité diplomatique

   a) Le Corps Diplomatique du Duché de Milan dispose de l'immunité diplomatique sur tout le territoire défini comme appartenant politiquement au Duché de Savoie.
   Le Corps Diplomatique du Duché de Savoie dispose de l'immunité diplomatique sur tout le territoire défini comme appartenant politiquement au Duché de Milan.

   b) Le Duché de Milan peut déclarer un membre du Corps Diplomatique du Duché de Savoie "persona non grata".
   Ceci implique la révocation immédiate pour un tel membre du statut de représentant diplomatique auprès du Duché de Milan.
   Le Duché de Savoie peut déclarer un membre du Corps Diplomatique du Duché de Milan "persona non grata".
   Ceci implique la révocation immédiate pour un tel membre du statut de représentant diplomatique auprès du Duché de Savoie.
   Dans un tel cas, la "persona non grata" dispose d'une semaine pour quitter le territoire hôte.

   c) Par immunité diplomatique, on entend une situation juridique subjective, privilégiée, reconnue et garantie aux personnes concernées en considération de leur position et de leur fonction institutionnelle. Les effets des immunité sont liés à l'impossibilité de mettre en exécution la personne pour tous délits, à l'exception du brigandage, de révoltes contre les mairies ou le château de la capitale, pour lesquels les représentants diplomatiques des deux parties seront jugés selon les lois en vigueur dans la province hôte.


   Article troisième - La libre circulation

   a) Le Duché de Milan autorise la libre circulation sur tout son territoire de la part du Corps Diplomatique du Duché de Savoie.
   Le Duché de Savoie autorise la libre circulation sur tout son territoire de la part du Corps Diplomatique du Duché de Milan.

   b) En cas de fermeture des frontières de l'une des parties, le Corps Diplomatique devra donner confirmation de sa présence au Prévôt ou au Capitaine de la province hôte qui devront également assurer la sécurité des diplomates étrangers.
   Avant d'entreprendre toute action, le Corps Diplomatique doit recevoir un accusé de réception de cette communication.

   c) En cas de nécessité imminente, le Duché de Milan peut exiger le départ de l'ambassade du Duché de Savoie.
   L'ambassadeur dispose alors d'une semaine pour quitter le territoire de Milan.
   En cas de nécessité imminente, le Duché de Savoie peut exiger le départ de l'ambassade du Duché de Milan.
   L'ambassadeur dispose alors d'une semaine pour quitter le territoire de Savoie.


   Article quatrième - La protection sur le territoire

   a) Le Duché de Milan s'engage à protéger et à aider le Corps Diplomatique du Duché de Savoie sur tout son territoire et dans toute situation, en leur fournissant éventuellement une escorte armée s'il en est fait la requête.
   Le Duché de Savoie s'engage à protéger et à aider le Corps Diplomatique du Duché de Milan sur tout son territoire et dans toute situation, en leur fournissant éventuellement une escorte armée s'il en est fait la requête.

   b) La personne du représentant diplomatique, reconnu comme tel, dès nomination du Duché de Milan, est considérée inviolable. Toute attaque contre elle ou tout manque de protection adéquate de la part de la province hôte constitue une grave offense envers l'autre partie.
   La personne du représentant diplomatique, reconnu comme tel, dès nomination du Duché de Savoie, est considérée inviolable. Toute attaque contre elle ou tout manque de protection adéquate de la part de la province hôte constitue une grave offense envers l'autre partie.


   Article cinquième - L'annulation du traité

   Si l'un des Etats signataires souhaitait annuler le présent traité, il devrait nécessairement en faire la déclaration écrite à l'autre province. Le traité sera alors considéré caduc une semaine après réception de la communication susdite.

   Signé a Chambéry le 7 Janvier 1464


   Représentant le Duché de Milan:
   Silvia Laura Cybo Malaspina Asburgo d'Argovia
   Duc de Milan
   Savoia Qw8OdkV
   Savoia Numx92B

   Grand Chambellan
   Savoia TlTpe19
   Savoia Q3WHBds

   Représentant le Duché de Savoie:
   Elias Juliani Fauville de Talleyrand Cheroy,
   Duc de Savoie.


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   Chancelier de Savoie.

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