Cena degli Ambasciatori

Numero di messaggi : 1044 Data d'iscrizione : 09.09.08

Maril era davvero lieta di vedere il sano fermento che aveva rapito gli Ambasciatori con i preparativi per la cena invernale che si apprestavano ad allestire, intanto continuava la consegna degli inviti alle Diplomazie italiche ed estere.

Cena degli Ambasciatori Invitocenaambasciatori

GDR OFF: Sala in allestimento per la Cena degli Ambasciatori.

Nicolas fu tra i primi ad arrivare.
Il salone ancora copmletamente vuoto aveva modo di dimostrare tutto il suo splendore e tutta l'immensa grandezza del Ducato di Milano.
L'ambasciatore aveva ormai passato molto tempo in queste sale ma non perdeva occcasione di stupirsi e di essere affascinato dal Castello.
Si stava ormai perdendo in pensieri e ricordi quando si sentirono in lontananza le prime voci.

Gli invitati stavano arrivando, era il momento di farsi da parte e lasciare spazio a chi di dovere per l'accoglienza degli ospiti e gli onori del caso. Non voleva certo essere lui stesso a fare da guastafeste...

Numero di messaggi : 1155 Località : La Spezia Data d'iscrizione : 26.01.09

Maria Jolanda era agitatissima..... era la prima cena così importante a cui partecipava. Chissà se il vestito che aveva scelto era adatto all'occasione..... era di un giallo molto intenso, con un leggero strascico, sperava di aver scelto giusto.
Andò nelle cucine a controllare che i cuochi stessero lavorando alla cena e che tutto andasse bene.
Quindi sentì lo scalpiccio dei cavalli.... le prime carrozze con gli ospiti stavano arrivando.......... Doveva andare subito da Dama Maril per sentire se aveva bisogno di aiuto.
Si diresse velocemente verso il Salone delle Feste, quasi scontrandosi con Messer Nicolas, ambasciatore della Repubblica di Venezia.
Sentì il volto avvampare per la brutta figura, ma riuscì a balbettare

"Benvenuto Messer Nicolas... e mi scusi stavo andando a cercare Dama Maril. Spero che abbiate fatto buon viaggio, prego accomodatevi....."

Numero di messaggi : 1044 Data d'iscrizione : 09.09.08

Maril incontrò dama Mariaiolanda che usciva dal salone delle feste, sicuramente era già agitata per la sera e doveva dirle che alcuni ospiti stavano già arrivando.

Maril, c'è già messer Nicholas e altri stanno arrivando!

le disse Mariaiolanda prima ancora che potesse parlare.

Si mia cara, Nicholas è nostro ospite anche se purtroppo non sarà più diplomatico presso di noi ma lo volevo qui con noi a questa festa ora se tu vai a controllare i cuochi che mi preoccupano^^ io mi cambio d'abito e vado ad accogliere i primi arrivati.

Non posso certo farmi vedere vestita con questo abito così scuro.

Numero di messaggi : 1044 Data d'iscrizione : 09.09.08

Maril era riuscita finalmente a controllare che tutto fosso pronto e a cambiarsi d'abito per la cena che da li a poco sarebbe iniziata.

Per l'occasione aveva scelto un abito chiaro dalle sfumature verdi che ricordavano la foresta d'inverno della sua amata Alessandria e tra i capelli aveva aggiunto qualche piccola rosellina bianca e rossa per riprendere i colori del Natale che si stava avvicinando.

Anche sui tavoli, addobbati con tovaglie rosse, aveva fatto comporre delle splendide ciotole di fiori invernali bianchi, rossi e con le bacche, insieme con foglie di agrifoglio e di sempreverdi.

Le candele erano oramai tutte accese e entrando nel salone sentiva già qualche delicato chiacchierio.

Alcuni ospiti stavano arrivando e altri sarebbero giunti da li a poco, la cena si sarebbe protratta per diverse ore così da poter dare spazio a tutti coloro che trovavano piacere nel rivedersi e nell'incontrare così molta diplomazia milanese e straniera.

Aveva già incontrato Mariaiolanda con un solare abito color del sole ed ecco già accomodato vicino al caminetto messer Nicolas dalla Repubblica di Venezia.

Sono molto lieta di rivedervi messer, spero che possiate incontrare molti distinti signori con cui parlare della vostra amata terra e spero di presentarvi presto anche la carissima Mariaiolanda che tanto ha lavorato per questa cena.

Numero di messaggi : 101 Data d'iscrizione : 29.09.08

Nandus aveva indossato il migliore abito da Nobil Homo che possedeva... l'occasione lo meritava.
Più avvezzo ai campi (spesso di battaglia), il palazzo gli dava il senso della potenza del Ducato di Milano; e non potè non pensare che tale potenza era stata accumulata negli anni con il lavoro di tanti...

Vide la sua Maril così indaffarata...

Le si avvicinò e le baciò delicatamente la mano...

Maril cara siete bellissima!
Non voglio intralciare il vostro lavoro... mi metterò in disparte ad osservare.

Osservare e pensare era una delle cose che gli riusciva meglio...

Numero di messaggi : 1044 Data d'iscrizione : 09.09.08

A Maril parve di vedere arrivare anche il cavallo di messer Nandus, sapeva di chiedergli molto a esser presente alla cena, con tutti gli impegni che aveva ma sapeva che averlo accanto era un grande regalo e sperava arrivasse^^

Nel frattempo si preparava ad accogliere gli ospiti che stavano giungendo e che da li a poco si sarebbero loro stessi affacciati alla porta del Salone

Eccolo era proprio lui e si stava avvicinando a lei con il suo passo fiero.

Mio amato Nandus, sapete di darmi molta gioia ad essere qui stasera, restatemi pure accanto che non posso desiderare di meglio, spero incontriate persone che conoscete ma sentitevi assolutamente come a casa vostra.

E' proprio vero, tanto splendore lo dobbiamo al lavoro, alla fatica e al sacrificio di tante persone...

Ora devo dare il benvenuto agli ospiti.

Sorrise a Nandus e gli rimase accanto.

Entrate pure signori ambasciatori, consiglieri e ospiti tutti,
potete iniziare ad accomodarvi per gustare qualche piacevole stuzzichino in attesa che venga servita la cena, abbiamo tutto il tempo per chiacchierare e se vorrete anche di presentare le vostre terre, i Vostri Casati e i Vostri Ordini così che tutti possano conoscervi meglio.

Siete tutti i benvenuti al nostro Castello Sforzesco.

Numero di messaggi : 1155 Località : La Spezia Data d'iscrizione : 26.01.09

Maria Jolanda era andata nelle cucine a controllare che tutto fosse a posto.
Esaminava il lavoro dei cuochi che andavano su e giù per le cucine come fossero pazzi.
Maria Jolanda intercettò il capocuoco e chiese

"A che punto siamo? Tutto a posto? Gli ospiti stanno per arrivare!"

"Madame, siamo in pari con il lavoro.... appena ci darete ordini incominceremo a servire la cena" le rispose il capocuoco.

"Benissimo, vado ad avvertire Dama Maril. Continuate a lavorare, mi raccomando deve essere tutto perfetto."

Maria Jolanda, agitatissima, tornò da Dama Maril, che era in compagnia di un messere.
"In cucina è tutto a posto, Dama Maril, aspettano un nostro cenno.
Se permettete andrei a salutare i nostri ospiti."
Quindi fece un lieve inchino al messere in compagnia di dama Maril e si avviò nel salone

Skarlotta entrò nella Sala un pò titubante ed emozionata. Era la prima festa ufficiale a cui si trovava ad assistere da Ambasciatrice. Un pò imbarazzata fece il suo ingresso...era tutto perfetto, la Sala magnifica, gli addobbi, le tavolate.
Si fece coraggio ed avanzò in cerca di qualche volto amico

Numero di messaggi : 1155 Località : La Spezia Data d'iscrizione : 26.01.09

Dalle cucine arrivano i deliziosi profumi dei sapori tipici milanesi.
Il Menù era semplice, ma al tempo stesso era studiato per far conoscere agli illustri ospiti i sapori delle terre del Ducato di Milano: l'antipasto alla milanese, il risotto giallo, il fegato e per finire il Pan del Toni.
Presto si sarebbe iniziato a servire il menù. I commensali erano arrivati e si stavano accomodando nel salone finemente abbellito.

Maria Jolanda vide Skarlotta, e le andò incontro.
"Vieni cara", le disse, "vorrei che ti sedessi accanto all'ambasciatore Bixtu, della Catalogna, e a dama Amamhia di Valencia"

Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 13.12.08

Il Gran Ciambellano Beatrice Giulia Borromeo e Il Signore di Firenze Matteo della Gherardesca con gioia avevano appreso la notizia di quest'importante evento.
La sera precendente Beatrice aveva dato ordini alla servitù di preparare la carrozza reale, l'indomani alle prime luci dell'alba i due nobili fiorentini si misero in viaggio verso nord.

Arrivano nella capitale milanese in serata, fecero una tappa in una locanda per rinfrescarsi e cambiare d'abito.

Risalirono sulla carrozza pronti per partecipare alla grande cena.

Entrarono nella sala, Beatrice ammirava le splendide decorazioni natalizie, le tovaglie e i cesti posti a centro tavola, tutto era perfetto.

S'avvicinò al Gran ciambellano Maril7, gli strinse la mano

E' per me un onore e un piacere essere qui, con entusiasmo abbiamo accettato il Vostro invito, trovo la vostra iniziativa lodevole e un'ottima occasione per conoscerci e fare conoscere le nostre amate terre.

Il Gran Maestro dell'Ordine Cavalleresco della Suprema Armata Remiel - Le Pantere, nella persona di Ablino Sforza detto Icemen, Barone di Merate, non riusciva a nascondere l'emozione per l'evento. Era davvero onorato di essere stato invitato a quell'evento.
Per l'occasione aveva deciso di indossare la divisa da parata del suo Ordine Cavalleresco: camicia e gilet di seta, pantaloni di pregiatissima lana grigia; questi ultimi erano stretti da elegantissime calze e stivali entrambi di color nero. Il Tutto era coperto da un copri abito nero dove nella parte alta era stato finemente ricamato lo scudo del blasone della S.A.R., mentre nella parte bassa, erano state ricamate finemente, con fili d’oro, due pantere. Questo copri abito era stretto in vita da una cinta grigia che richiamava il copri spalla anch’esso grigio, ed era completato dal tipico mantello corto nero . A corredo di questa divisa vi erano, un possente elmo grigio che permetteva di proteggere il viso e tutta la testa, la spada molto affilata e lo scudo sempre decorato con la testa di una feroce pantera; tali accessori erano stati deposti all'ingresso presso i gendarmi che erano a guardia del Castello Sforzesco.
Giunto nel salone andò subito incontro alle due splendide amiche dama Maril e dama Mariaiolanda, fatto l'inchino e baciate le mani di entrambe, si complimentò per quanto era stato organizzato:
Vi porgo i miei più sentiti complimenti, sono convinto che trascorreremo insieme una splendida serata.
Detto questo il barone Albino andò a salutare gli altri invitati già presenti in sala.

Numero di messaggi : 1155 Località : La Spezia Data d'iscrizione : 26.01.09

"L'onore è nostro ad avervi qui con noi" disse Dama Maril, quindi fece un cenno con la mano per chiamare Maria Jolanda.

"Eccomi Maril", disse Maria Jolanda

"Ti presento Dama Beatrice Giulia Borromeo, e Matteo Della Gherardesca, Signore di Firenze"

Maria Jolanda fece un lieve inchino ai due illustri ospiti, quindi disse
"Piacere di conoscervi, sono Maria Jolanda Stibbert, vice Gran Ciambellano. Siamo onorati della Vostra presenza, prego accomodatevi"

"Barone Albino Sforza, è un piacere vedervi, prego accomodatevi"

Numero di messaggi : 1155 Località : La Spezia Data d'iscrizione : 26.01.09

Gli ospiti erano arrivati e stavano conversando amabilmente tra loro quando dama Maril suonò un campanellino e disse

"Gentili ospiti la cena sta per essere servita Vi invito a sederVi"

I cuochi iniziarono a servire l'antipasto.
Ogni commensale riceveva un piatto con arrotolate delle fette di coppa, prosciutto di Parma, nervetti, salame, pancetta, il tutto disposto in modo che i colori si alternassero e al centro uno spazio con dei cetriolini.

Numero di messaggi : 1044 Data d'iscrizione : 09.09.08

Dopo aver fatto le presentazioni con Dama Mariaiolanda che amabilmente seguiva l'arrivo degli ospiti pur dando sempre un'occhiata che arrivassero le vivande giuste in tavola^
Maril salutò gli amici fiorentini che si stavano accomodando

Sono lietissima di avervi qui con noi Dama Beatrice e soprattutto Voi messer Matteo, i sapori della Vostra terra sono sicuramente succulenti ma sono sicura che stasera ci verrà servito qualcosa di davvero prelibato.

Prego, prego accomodatevi pure.

poi andò a salutare messer Icemen.

Benvenuto Ice, grazie per la Vostra presenza, venite vi prego, se vi accomodate vicino a noi c'è anche messer Nandus Gran Maestro degli Sparvieri, così avrete sicuramente di che parlare.

Skarlotta vide Mariaiolanda andarle incontro; il suo volto si distese in un sorriso nel vederla. La invitò a prendere posto al fianco di Dama Amamhia e dell'Ambasciatore Bixtu, che aveva già avuto il piacere di conoscere in Catalogna.

Salve Mariaiolanda! Siete davvero incantevole ed elegante. Vado subito da loro..

Si diresse così verso il tavolo, fece un leggero inchino ai presenti e si sedette al proprio posto, sperando di poter rompere ben presto il ghiaccio con i commensali

Numero di messaggi : 1044 Data d'iscrizione : 09.09.08

Maril salutò le rappresentanze spagnole e la carissima Skarlotta che pur giovane sapeva già muoversi molto bene a Castello.

Poi avviandosi a prendere posto anche lei e dando il buon appetito a tutti, chiamò Mariaiolanda che ancora girava per i tavoli a salutare.

Carissima diamo il buon appetito però se vi fa piacere, diciamo pure ai nostri ospiti i piatti che hanno preparato i nostri cuochi, dovete sapere che ancora oggi pomeriggio eravamo in cucina a far fare delle modifiche al menù

Diteci che siamo tutti molto curiosi.

Poi abbassò un po il tono di voce...

Anche perchè già si dice che ci sarà servito un dolce davvero superlativo^.

Numero di messaggi : 1155 Località : La Spezia Data d'iscrizione : 26.01.09

Maria Jolanda si schiarì la voce, era veramente emozionata....

Illustri Ospiti, dopo questo antipasto vi verrà servito il famoso Riso Giallo alla Milanese. Il suo ingrediente principale è lo zafferano, come molto probabilmente già saprete, ma per essere tipico di Milano, è condito a strati con cacio, uova, zucchero, cannella, cervellata (tipico salume milanese colorato di giallo dallo zafferano).

Come secondo i nostri cuochi hanno preparato per voi il Fegato alla Milanese e la Busecca, che è un piatto molto povero della nostra tradizione contadina.

Per finire, vi verrà servito un dolce la cui storia è un pò particolare.... ma che vi narrerò in seguito.

Skarlotta sorrise amabilmente al Gran Ciambellano che si era avvicinato al loro tavolo.

Dama Maril è tutto davvero splendido, perfetto!

disse la giovane entusiasta della serata e delle prelibatezze

Vi lascio al Vostro da fare, spero di rivedervi nel corso della cena. Divertitevi anche Voi

si permise di dirle. In fondo, dopo tutto il gran da fare che avevano avuto sia Maril che Mariaiolanda, meritavano di godersi la serata come tutti gli invitati.
Tornò a sedersi accanto agli ospiti, preparandosi a gustare le leccornìe che avrebbero servito pian piano

Annina arrivò in ritardo, aveva indossato il suo abito rosso e bianco, i colori di Genova e dei Pucci Guerra.
Giunse che Maria Jolanda stava presentando il menù della cena, per cui attese che finisse di parlare per avvicinare e salutare sia lei che il Gran Ciambellano Maril.

Buona sera Maria Jolanda, buona sera Gran Ciambellano Maril; scusate il ritardo, ho avuto dei contrattempi.

Vi ringrazio dell'invito, sono molto felice di essere qui con voi.

Numero di messaggi : 2 Località : Como Data d'iscrizione : 06.07.09

Burrfoot e sua moglie arrivarono un poco in ritardo alla cena, sceso di corsa dalla carrozza e percorsero rapidamente i corridoi del castello fino al salone dove si teneva la cena.

Entrati che furono dentro la stanza, si diressero subito verso Meril salutandola: "Salve Gran Ciambellano, scusateci per il ritardo, ma abbiamo fatto di tutto pur di arrivare a questa splendida occasione. Complimenti per l'organizzazione e sono certo che sarà una piacevolissima serata. Lascia che ti presenti, se già non vi conoscete, mia moglie Anna Stella, Gran Maestro dell'Ordine dei Leoni d'Oro".

Lasciò momentaneamente le due dame a parlare e andò a fare il giro dei saluti degli altri ospiti della cena.

Numero di messaggi : 1044 Data d'iscrizione : 09.09.08

Maril vide entrare Dama Annina e le fece cenno di avvicinarsi al tavolo.

Venite vi prego, non preoccupatevi del ritardo, sappiamo che molti diplmatici arriveranno dopo aver concluso i loro lavori.

Sono felice di avervi alla nostra cena e siete splendida come sempre.

Accomodatevi vi prego, cibo e bevande non ci mancano di certo.

Numero di messaggi : 1044 Data d'iscrizione : 09.09.08

Maril salutò con gioia il giudice Burrfoot e fece prendere posto al tavolo alla sua signora.

Sono lietissima di avervi qui tra noi dama Anna, è un piacere non solo perchè siete la consorte del nostro Consigliere ma anche perchè rappresentante uno degli ordini del nostro Ducato ed è certamente un privilegio per tutti noi poter ascoltare le vostre gesta.
Vi troverete sicuramente a vostro agio tra di noi.

Nel frattempo i servitori stavano sistemando sul fondo del salone due tavolate con prodotti tipici e oggetti d'artigianato che gli ospiti avevano portato in omaggio. Era così un'occasione non solo per scambiarsi un dono ma, anche per parlare della propria terra e farla conoscere agli altri.

Numero di messaggi : 18 Località : Italia Data d'iscrizione : 09.11.09

Ikki era nuovo del Castello, il suo incarico come ambasciatore era cominciato da poco tempo ed era ancora inusuale per molti, pure per lui stesso.
Appena giunto vide molte persone note ed altolocate nei Principati Italiani ed esteri, alcuni erano volti noti altri invece erano come lui alle prime esperienze. Con tutta naturalezza si appartò in un angolo ad osservare gli invitati, molti volti tesi e molto imbarazzo nel muoversi, sorrise al pensiero ce come lui si sentivano come dei pesci fuor d'acqua.
Per evitare di iniziare conversazioni imbarazzanti si diresse nel giardino, qui il freddo era pungente, ma molto piacevole, almeno per chi come lui era abituato al freddo ed al gelo.
I suoi abiti erano di tonalità scure, con netto predominio del nero, come ogni giorno comune, nell'ombra della notte si riusciva a stento a scorgerlo e quindi la possibilità che venissa importunato era minima.
L'intenzione era di restarsene appartato, almeno finchè non fosse stata servita la cena.
Riuscì ad udire l'avviso di Dama Maria Jolanda, con molta calma si avvicinò alla tavola imbandita in modo tale da giungere a fine discorso.

Numero di messaggi : 1044 Data d'iscrizione : 09.09.08

Maril lo vide da lontano, perchè anche quando sembrava distratta e presa da altre conversazioni, riusciva sempre ad avere un occhio vigile su ciò che le si muoveva intorno.

Con permesso. disse agli altri ospiti allontanandosi un momento delle allegre tavolate.

Messer Ikki. Volete forse prendervi un accidenti qui al freddo!

Non sentitevi di troppo vi prego. Ci sono nomi blasonati e principi e gran dame.

Ma, ci siamo anche noi, gli ambasciatori che ogni giorno incontrate nelle sale di questo castello.
Stasera avremo magari un aspetto più radioso del solito, e avremo acceso tutte le candele della sala ma, la sostanza non cambia, siamo sempre a casa nostra e vi aspettiamo per fare quattro chiacchere con noi.

Sapete già che mi rende felice vedervi qui stasera anche se so che vi costa un po di sacrificio.

Mentre parlava lo avvicinava un po di più ai commensali.

Poi se volete stare un po più tranquillo, prendete un buon bicchiere di vino e restate qui accanto al grande camino, sentirete i nostri frivoli discorsi ma, almeno non vi immagino la fuori al freddo.

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