Arrivo del Primo Cancelliere della Guardia Episcopale

Passeggia a piedi da solo, chiuso nel mantello che reca sulla schiena le effigi delle Sante Armate e con i capelli al vento.
Si ferma ad un centinaio di passi dal Castello guardandolo per qualche istante in tutto il suo volume e sorride, subito dopo, riprendendo ad avvicinarsi al palazzo amministrativo.
Non conosce nessuno in questa terra, se non indirettamente, e lo sguardo vaga su tutto il paesaggio fintanto che, sbadatamente, va a dare una spallata ad uno dei presenti che, a sua volta, sbadatamente camminava di fretta guardando altrove.
Oh, perdonatemi, non volevo...
Replica, prima ancora di voltarsi a veder a chi sia andato addosso.

Numero di messaggi : 909 Data d'iscrizione : 23.10.08

Il Ciambellano si affrettava a raggiungere il suo Ufficio per sbrigare tutto il lavoro che si era accumulato negli ultimi giorni...

Aveva la braccia stese davanti a sè e portava un enorme cumulo traballante fatto a strati: codici di leggi e testi vari di storia e geografia in basso, una pila di documenti non meglio identificati nel mezzo e in cima una specie di piramide di pergamene arrotolate, che a giudicare dai sigilli che penzolavano dai nastri colorati dovevano essere copie di Trattati.

Tutto l'obelisco ondeggiava pericolosamente all'opposto di ogni movimento dell'uomo, ma per miracolo il tutto sembrava bilanciarsi perfettamente in equilbrio, anche se offriva la scena di un balletto decisamente comico...

Probabilmente il Ciambellano era come al solito con la testa fra le nuvole oppure si affidava troppo alla fortuna, fatto sta che non si accorse dell'altro uomo e all'improvviso il tutto esplose in ogni direzione, mentre lui finiva a gambe all'aria esclamando:

"Per la barba di San Nicola Natale! Che fù?"

"Oh, perdonatemi, non volevo..."

A sua volta il soldato perde l'equilibrio e va prender posto con il sedere sul piazzale, ritrovandosi seduto a terra con qualche documento finitogli in braccio.

"Per la barba di San Nicola Natale! Che fù?"

E solo adesso va ad alzar lo sguardo verso colui che gli sta di fronte, a sua volta seduto a terra, e resta per qualche istante con la bocca schiusa; riabbassa lo sguardo sui rotoli di pergamene che ha adesso in braccio e storce le labbra, per sorridere subito dopo ed alzar di nuovo lo sguardo verso Murphy.
Se Voi non siete il Gran Ciambellano, ed avete tutto questo lavoro da svolgere... Vi assoldo immediatamente al mio seguito, Signore...
E solo adesso appoggia la sinistra mano per terra e cerca di tenere su tutto con l'altra, facendo per rialzarsi senza far cadere ciò che tiene in braccio e senza pestare ciò che è tutto attorno.

Numero di messaggi : 909 Data d'iscrizione : 23.10.08

"Ohi, ohi... che disastro... grazie per l'aiuto e scusatemi: non vi avevo proprio visto" rispose rialzandosi a sua volta e raccogliendo anche lui i fogli ormai scompaginati...
mmmm... si, in effetti sono il Ciambellano in carica, Morfeo Narciso Beccaria... continuò sovrapensiero, impegnato a togliere del fango da una pergamena. Solo allora parve rendersi conto di aver di fronte qualcuno che non conosceva e alzò lo sguardo per guardarlo in viso.
"Ma voi mi stavate forse cercando?"

Ci mancherebbe, io stavo ammirando il Vostro Palazzo ed a mia volta non ho prestato attenzione, permettetemi di aiutarVi, per quel poco che possa fare...
E, tornato in eretta postura, resta fermo qualche istante con quei pochi rotoli che gli eran volati in braccio appena dopo l'incidente.
Ma permettetemi di presentarmi, sono Mons. Tridinum, Primo Cancelliere della Guardia Episcopale Italica... e sì, cercavo Voi, o comunque sia qualcuno per farmi accogliere da Voi...
E tenendo il malloppo su un braccio solo, s'inchina a raccoglier qualche altro rotolo da terra, prendendo quelli più lontani dal Ciambellano.
Una presentazione un po' insolita, almeno per me, ma poteva anche andare peggio, credo...

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